(AGENPARL) – Fri 21 November 2025 Garante Privacy, Ruotolo (Pd): anche lavoratori vi accusano, dimissioni
subito
“Via tutti. Avete toccato il fondo, e non lo diciamo solo noi: ve lo stanno
dicendo i vostri stessi dipendenti. E smettetela di usare il segretario
generale, Angelo Fanizza, come parafulmine. Le sue dimissioni non chiudono
la vicenda: sono solo l’anticipo delle dimissioni che dovete presentare
voi, membri dell’Autorità della privacy.
I lavoratori vi accusano di aver ordinato di controllare le loro e-mail per
scoprire chi aveva parlato con la trasmissione Report di Sigfrido Ranucci.
Voi rispondete che non è vero, che non siete stati voi.
Non vi credono i dipendenti dell’Autorità. Avete solo una strada:
dimettervi subito. Chi ha deciso di acquisire tutte le e-mail dei
lavoratori senza il loro consenso, violando il diritto fondamentale alla
privacy? Chi ha dato l’ordine di andare a caccia della “fonte”, come se
foste una polizia politica?
Voi, che dovreste essere i garanti della privacy, avete calpestato il
diritto che dovreste difendere.
È vero: a firmare la richiesta è stato il segretario Fanizza, che avrebbe
chiesto al dirigente della sicurezza informatica di acquisire tutte le
caselle di posta. Ma chi gli ha detto di farlo?
È troppo comodo scaricare tutto su un capro espiatorio.
Fino a oggi ogni atto importante dell’Autority, come abbiamo visto, è
stato concordato con la politica. Il governo condivide il fatto che il
garante spii i dipendenti?
Per cercare poi le fonti? Non è lo stesso governo che sventolava la
bandiera della libertà di stampa?
Questa vicenda ha distrutto l’autorevolezza e la credibilità dell’Autorità.
L’unico atto possibile, l’unico gesto di responsabilità, è che vi
dimettiate tutti. Subito”.
Così in una nota Sandro Ruotolo, responsabile Informazione nella segreteria
nazionale del Pd.
Roma, 21 novembre 2025
Alla luce dei principi di cui al D.lgs. 196/03 e al Regolamento UE
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