(AGENPARL) - Roma, 21 Novembre 2025(AGENPARL) – Fri 21 November 2025 (ACON) Trieste, 21 nov – “Soddisfazione per la decisione del
Governo che, su sollecitazione di tante forze politiche
regionali, ha messo fine alle preoccupazioni della comunit? di
Aquileia e dell’intera Regione su un possibile insediamento di un
grande impianto fotovoltaico nei pressi dell’area archeologica di
quella che fu un’importante citt? romana e un centro cruciale per
la diffusione del cristianesimo in Europa”.
La espirme, in una nota, la consigliera regionale Serena
Pellegrino, di Alleanza Verdi e Sinistra, all’indomani della
bocciatura del posizionamento di pannelli fotovoltaici che
avrebbero occupato un’area di 210.000 metri quadrati a ridosso
della zona di protezione del sito Unesco.
“Anche il Ministero della Cultura e il Comune avevano chiesto di
bloccarlo in quanto rischiava di rovinare il paesaggio attorno al
sito archeologico, Patrimonio dell’Umanit?, i cui principali
motivi sono l’ampia area archeologica ancora in parte da scavare,
la ricchezza di testimonianze romane come il foro e i mosaici e
il ruolo centrale della sua basilica patriarcale nella storia
religiosa – spiega la vicepresidente della Commissione Ambiente
-. Avremmo rischiato di trasformare una delle pi? grandi aree
archeologiche nazionali vanificando un lavoro di recupero,
restauro e fruizione messo a disposizione a tutti”.
Secondo Pellegrino, per?, “ora c’? la necessit? di rimettere mano
a una normativa che se da un lato chiede a gran voce di dare
seguito alla transizione ecologica, dall’altro non pu? devastare
territori, paesaggi, ambienti da salvaguardare e proteggere,
evitando in tal modo di realizzare insediamenti industriali
invasivi e fortemente impattanti e dando pertanto anche alla
Regione l’opportunit? di porre dei veti senza temere di incorrere
in sanzioni”, conclude la nota.
ACON/COM/aa
211314 NOV 25
