(AGENPARL) - Roma, 20 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 20 November 2025 COMUNE DI BARI E PUGLIA CULTURE
IL 23 NOVEMBRE AL TEATRO PICCINNI “SE DOMANI NON TORNO”
CON SILVIA BOCCARDI E CAMILLA FERRARIO
AL VIA ANCHE “TENERSI FORTE, LASCIARSI ANDARE DOLCEMENTE”
IL PROGETTO NELLE SCUOLE DEDICATO AGLI ADOLESCENTI
CHE ESPLORA L’AFFETTIVITÀ
Una stagione che cura, educa e connette. La stagione teatrale “UMANO COLLETTIVO / ARTERIE – Percorsi fra teatro e città” del Comune di Bari, organizzata in collaborazione con Puglia Culture, prosegue il suo cammino domenica 23 novembre, alle ore 11.00.
Per l’occasione il Teatro Piccinni si apre all’ascolto di una ferita collettiva ancora profonda, la violenza contro le donne: sul palco arriva “Se domani non torno”, progetto di Chora Media e Will con Silvia Boccardi e Camilla Ferrario.
Il talk, tratto dall’omonimo podcast di grande impatto, racconta le storie di chi non c’è più e di chi ha trovato la forza di denunciare, restituendo alle vittime voce, nome e memoria. Per il secondo appuntamento della rassegna “PRESENTE! – Storie per il qui ed ora”, realizzata in collaborazione con La Content, sul palco del Teatro Piccinni, accanto all’assessora alle Culture del Comune di Bari, ci saranno Antonella Cafagna, presidente ANM Bari, Maria Pia Vigilante, presidente APS G.I.R.A.F.F.A., e Silvana Federighi, esecutivo di Zona Franka realtà promotrice della manifestazione barese del 25 novembre “Se domani non torno distruggi tutto, se domani tocca a me voglio essere l’ultima.” L’evento è a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria su http://www.eventbrite.it/…/presente-se-domani-non-torno…
E proprio mentre il Piccinni si prepara ad accogliere il talk di Silvia Boccardi e Camilla Ferrario, prende avvio anche la seconda edizione del laboratorio “Tenersi forte, lasciarsi andare dolcemente”, dedicato agli adolescenti delle scuole superiori di Bari. Un progetto che esplora l’affettività come terreno di crescita e di rischio, offrendo ai ragazzi uno spazio in cui imparare a conoscersi, ad ascoltare e a condividere emozioni spesso taciute. Il percorso coinvolge gli studenti di quattro istituti superiori di Bari: I.P.E.O.A. “A. Perotti”, Liceo “G. Bianchi Dottula”, IISS “P. Calamandrei”, IISS “Elena di Savoia”.
Condotto dagli attori e pedagoghi Francesco d’Amore e Lucia Raffaella Mariani, il laboratorio nasce dall’urgenza di creare uno spazio in cui gli adolescenti possano esplorare emozioni e sentimenti in un contesto sociale in cui tutto corre veloce, i legami si consumano dietro uno schermo e la vulnerabilità è spesso percepita come debolezza.
“Nessuno chiede davvero agli adolescenti di parlare d’amore” spiegano i curatori. Eppure proprio in quell’età l’amore – come intimità, rischio, relazione – diventa una sfida urgente, spesso dolorosa. Il teatro diventa così un terreno prezioso: un luogo dove raccontarsi senza giudizio, dove ascolto, improvvisazione, fragilità e desiderio si intrecciano in un’esperienza di crescita. Attraverso esercizi fisici, giochi teatrali, pratiche di movimento e costruzione di brevi scene, i ragazzi imparano a lavorare sul ritmo comune, sul linguaggio non verbale, sulla presenza. Il laboratorio li invita a interrogarsi: Come ci si ama oggi? Esiste una nuova intimità possibile? L’amore può essere una pratica quotidiana di cura?
Con questi due progetti, il Comune di Bari – Assessorato alle Culture, assieme a Puglia Culture, ribadisce una visione precisa: un teatro che non osserva la città da lontano, ma la attraversa, la ascolta e ne accompagna le ferite e la crescita. Un teatro che, sempre più, diventa una comunità.
