(AGENPARL) - Roma, 20 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 20 November 2025 Covid. Zedda (FdI): Conte fece lockdown nazionale anziché chiudere solo la Val Seriana
“Nel corso della commissione Covid di ieri è stato audito il dottor Stefano Merler, direttore del Centro per le emergenze sanitarie della Fondazione Bruno Kessler, colui a cui, pur avendo una formazione matematica anziché medico-scientifica, nel febbraio 2020 era stato dato il compito di redigere un ‘piano segreto’ per fermare la pandemia. Merler ha confermato ciò che tanti scienziati e i parenti delle vittime della Bergamasca dicono da tempo: la zona rossa in Val Seriana andava istituita già a fine febbraio. I dati scientifici suggeriscono che così si sarebbe scongiurato il disastro. Agire per zone rosse e tempestivamente: questa doveva essere la ricetta. Ma invece di chiudere per tempo e solo la Bergamasca, Conte decise di chiudere l’Italia intera con il lockdown nazionale. Non erano solo i dati in possesso di Merler a indicare di agire diversamente, per la precisione il 2 marzo 2020 anche il dottor Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità e componente del Cts, in una mail indirizzata ai ‘migliori’ scienziati componenti dello stesso Cts, poneva con forza la necessità di istituire la zona rossa in Val Seriana. Il Governo Conte II pensò di far redigere un piano, incaricando un matematico, in piena pandemia, ma non ritenne di applicare un Piano pandemico influenzale già pronto, quello del 2006, che proponeva tra le diverse azioni anche l’istituzione delle zone rosse. Se il Piano del 2006 era sconosciuto a Merler e Brusaferro, non doveva esserlo a Speranza e Conte”.
Lo ha detto Antonella Zedda, vicepresidente dei senatori di Fratelli d’Italia e componente della commissione Covid.
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Senato della Repubblica
