(AGENPARL) - Roma, 20 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 20 November 2025 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 20 novembre 2025
COMUNICATO STAMPA
CONTROLLI DEI CARABINIERI NELLE ZONE ROSSE
SEQUESTRI DI BICICLETTE E CHIUSURA DI UN PUB
I Carabinieri dell Compagnia cittadina Piazza Verdi, supportati nelle fasi esecutive dai motociclisti
del Nucleo Radiomobile e, dal personale specializzato del Nucleo Ispettorato del Lavoro e della
Motorizzazione Civile, hanno effettuato un’attività mirata al contrasto delle illegalità diffuse, al
controllo degli esercizi commerciali e al contrasto della circolazione delle biciclette elettriche e
monopattini.
I militari delle Stazioni Centro, Mezzo Monreale e Acqua dei Corsari, hanno predisposto in zona
Piazza Verdi, dei posti di controllo alla circolazione stradale, con l’obiettivo specifico di verificare
la violazione delle norme del codice della strada soprattutto per ostacolare l’arginante e dilagante
fenomeno della circolazione delle biciclette elettriche modificate.
L’esito dei controlli supportato dalla verifica tecnica del personale della motorizzazione civile, è
stato il sequestro ai fini di confisca di 6 biciclette che, sono risultare modificate in modo tale da
essere assimilate a veri e propri ciclomotori.
Sull’asse viario di via Maqueda, isola pedonale nel cuore di una delle tre zone rosse institute
nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono stati fermati e
sanzionati due utenti della strada che, privi di casco e a bordo di monopattini, sfrecciavano tra le
tante persone presenti.
Complessivamente sono state elevate sanzioni amministrative superiori ai 15.000 euro.
Nell’ambito della stessa attività e sempre all’interno di una delle zone rosse, i militari del Nucleo
Ispettorato del lavoro unitamente al personale della linea territoriale, hanno effettuato accessi
ispettivi e controllato diversi esercizi commerciali.
In un locale, i Carabinieri hanno denunciato il titolare 35enne palermitano, perché è stata riscontrata
non solo la presenza di telecamere istallate senza alcuna autorizzazione ma, anche, la presenza di tre
lavoratori irregolari su sei presenti – pari alla metà della forza lavoro – tutti sprovvisti di apposita
visita medica.
Al datore di lavoro è stata notificata anche la sospensione dell’attività lavorativa e sono state
contestate violazioni amministrative ed ammende superiori a 16.000 euro.
Le attività di controllo continueranno anche prossimi giorni e nelle settimane a venire con
l’obiettivo precipuo di prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità diffusa e il conseguente
degrado urbano che incidono in maniera significativa sulla sicurezza reale e su quella percepita dai
molti cittadini onesti del quartiere.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente,
e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e
definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in
ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
