(AGENPARL) - Roma, 20 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 20 November 2025 CONDUCENTI DI SCUOLABUS TRA ATTI VANDALICI E RICHIESTE DEI GENITORI
Una campagna di sensibilizzazione di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana perché sia maggiormente riconosciuto e tutelato il valore sociale ed educativo della categoria
La solitudine della categoria di fronte ad atti vandalici, comportamenti incivili e mancanza di rispetto, oltre alle richieste di genitori sempre più esigenti
Davide Boldoin, presidente degli autobus operator: «L’obiettivo della nostra campagna mette al centro la collaborazione con la scuola e i genitori, premessa necessaria della fiducia, a tutto vantaggio dei giovani studenti»
I conducenti di scuolabus sul piede di guerra a fronte di un crescendo di esposizione dei conducenti a rischi e mancanza di rispetto. Si moltiplicano gli atti vandalici e i comportamenti incivili, oltre alle richieste di genitori sempre più esigenti e poco collaborativi.
«Le nostre aziende associate mettono a disposizione dei Comuni costosi mezzi di ultima generazione», denuncia Davide Baldoin, presidente degli autobus operator di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, «e si trovano sempre più spesso a dover fare l’inventario dei danni causati dagli studenti, segno che le stesse “piaghe sociali” che affliggono il trasporto pubblico si stanno insinuando sempre più anche in quello scolastico. Eppure, questo lavoro resta tra i meno riconosciuti e tutelati, sia sul piano economico che sul piano del prestigio professionale».
Per questo Confartigianato lancia una campagna per sensibilizzare sul ruolo sociale ed educativo del conducente dello scuolabus. Oltre al rispetto di orari e percorsi, i conducenti garantiscono ogni giorno la sicurezza di decine di minori, vigilando sul loro comportamento, dovendo affrontare con equilibrio le situazioni più disparate.
«Il conducente è molto più di un semplice operatore», sottolinea il presidente Davide Baldoin, «è un professionista della relazione e della responsabilità, una figura di fiducia che svolge una funzione educativa parallela a quella della scuola. Chi svolge questo lavoro porta con sé un bagaglio di responsabilità, empatia e dedizione che merita di essere riconosciuto. La sicurezza dei bambini non si misura solo con le cinture di sicurezza o la manutenzione dei mezzi, ma anche con la professionalità e l’equilibrio umano di coloro che li accompagnano ogni giorno».
Secondo Confartigianato, il trasporto scolastico non deve essere inteso come un semplice servizio logistico: è un servizio educativo e comunitario, un anello fondamentale del percorso formativo dei giovani. Un passo in avanti culturale che chiama in causa le scuole, ma soprattutto i genitori.
«Molti conducenti denunciano una crescente mancanza di collaborazione con le famiglie», segnala Davide Baldoin. «Da un lato ci sono genitori che chiedono precisione assoluta, disponibilità e tolleranza; dall’altro, però, manca spesso un riconoscimento concreto della fatica e delle responsabilità che il mestiere comporta. Un ritardo, una regola imposta, una semplice osservazione possono scatenare proteste e incomprensioni. C’è una solitudine del conducente che si trasforma in una non adeguata tutela. L’obiettivo della nostra campagna mette al centro la collaborazione, premessa necessaria della fiducia, a tutto vantaggio dei giovani studenti».
