(AGENPARL) - Roma, 20 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 20 November 2025 20 NOVEMBRE 2025
A OTTOBRE LA BENZINA CONFERMA LA CRESCITA (+4,3%)
E RIVEDE I LIVELLI DEL 2010 POSITIVO ANCHE IL GASOLIO (+0,9%), V
ENDITE RECORD PER IL JET FUEL (+2%)
CRESCONO LUBRIFICANTI (+7,2%), BITUMI (+11,5%) E GPL AUTOTRAZIONE (+3,6%)
PREZZI DEI CARBURANTI IN CALO VERSO SETTEMBRE E VERSO OTTOBRE 2024
Ad ottobre le vendite al mercato di prodotti petroliferi sono state sostenute dalla
mobilità stradale e aerea (+66.000 tonnellate), mentre per la continua riduzione
delle vendite nazionali del petrolchimico (-173.000 tonnellate) complessivamente
hanno fatto segnare un calo netto del 2% (-94.000 tonnellate) rispetto allo stesso
mese del 2024.
In particolare, la benzina conferma e consolida il suo trend di crescita, con un
progresso del 4,3% (+33.000 tonnellate) nonostante un calendario non favorevole
rispetto a quello dell’ottobre 2024 che aveva contato sul lungo ponte di Ognissanti.
Bisogna risalire al 2010 per trovare un ottobre con volumi più alti di quelli attuali.
Secondo mese con un segno positivo per il gasolio motori (+0,9%, +19.000
tonnellate), con il canale rete che ha registrato un +1,5%, mentre quello extra-rete
un -0,3%.
Ancora un aumento, sebbene più contenuto dei precedenti, per il jet fuel (+2%)
che consegue comunque il nuovo record per il mese di ottobre (quello storico è
fermo al luglio 2025).
Positivo anche il gpl autotrazione (+3,6%, +5.000 tonnellate), ma ancora di più il
canale combustione (+6,1%, +8.000 tonnellate).
Settimo incremento consecutivo per i lubrificanti, indicatore anticipatore per
eccellenza dell’andamento della produzione industriale, cresciuti del 7,2%, (+2.500
tonnellate), con il canale motori che ha fatto segnare un +5,7%, mentre quello
industria un +8,7%.
Avanzano nuovamente i bitumi (+11,5%), grazie ad un mese particolarmente secco
che ha favorito lo svolgimento delle attività stradali.
Conferma il momento negativo il bunker marina (-12,9%, -33.700 tonnellate), con
l’incremento del gasolio (+58,6%) che non riesce a compensare pienamente il calo
dell’olio combustibile (-34%), e che sconta altresì una serie di criticità che
penalizzano i porti italiani.
Ufficio Comunicazione e stampa
Per quanto riguarda i consumi petroliferi totali, che comprendono anche le attività
industriali, ad ottobre va rilevato un decremento del 2,4% (-125.000 tonnellate)
segnato particolarmente dalla petrolchimica.
Nel mese di ottobre i prezzi al consumo hanno riflesso le incertezze dei mercati
internazionali mostrando un andamento altalenante, ma confermandosi
comunque inferiori rispetto ai prezzi medi del mese precedente e inferiori, per
benzina e gasolio rispettivamente di 5 e 1 cent/litro verso ottobre 2024.
A livello di prezzo industriale (al netto delle tasse), sia la benzina che il gasolio si
restano inferiori di 2,5 centesimi euro/litro rispetto alla media dell’area euro.
Relativamente ai primi dieci mesi del 2025, le vendite al mercato nazionale sono
rispetto al 2024, seppure in presenza di lavorazioni delle raffinerie in linea con
l’anno passato.
In particolare, si rafforzano i consumi totali di benzina, che hanno sfiorato i 7,5
milioni di tonnellate (+3,8%, +275.000 tonnellate), e quelli del jet fuel, che hanno
superato i 4,3 milioni di tonnellate (+2,4%, +101.000 tonnellate), a fronte di un calo
del gasolio totale (-1,1%, -245.000 tonnellate), interamente dovuto al solo gasolio
motori.
Lieve progresso per i lubrificanti (+1,1%) e il gpl (+1,5%), il cui canale autotrazione
è comunque diminuito dell’1,4%. Bitumi scendono dell’1%.
Quanto ai consumi petroliferi totali, pari nei primi dieci mesi a circa 47,2 milioni di
tonnellate, la flessione è stata del 3% (-1,45 milioni di tonnellate) rispetto allo
stesso periodo 2024, dovuto al forte calo della petrolchimica netta che da sola
pesa per il 58% del calo, seguita dal parimenti rilevante calo dei bunkeraggi che
complessivamente perdono 417mila tonnellate.
Ufficio Comunicazione e stampa
Ufficio Comunicazione e stampa
