(AGENPARL) - Roma, 19 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 19 November 2025 logo_orizz_moltopiccolo
*Comunicato stampa*
/Rinnovato il riconoscimento europeo di sostenibilità al turismo del
parco nazionale delle Foreste casentinesi./
/La presidente, Claudia Mazzoli, stamattina a Bruxelles: ancora cinque
anni di certificazione CETS. /
Il turismo, tra luci e ombre, queste ultime prevalentemente legate alla
sostenibilità ambientale, è un settore in forte espansione. Direttamente
e indirettamente, rappresenta circa il dieci per cento del PIL europeo,
garantendo venti milioni di posti di lavoro. L’UE è la regione più
visitata al mondo, con circa il 37% di tutti gli arrivi di turisti
internazionali (2019). Ciò rende questo settore economico continentale
essenziale, con l’11,6 per cento di tutti i posti di lavoro.
La /Carta Europea del turismo sostenibile/ nasce nel 1995, per
iniziativa di EUROPARC, l’associazione che raccoglie le aree soggette a
tutela ambientale del nostro continente. E’ un’esigenza che nasce per
far fronte, da parte degli enti di gestione, alla necessità di prendersi
cura sia del territorio che delle persone che vi abitano e vi lavorano,
con le sfide e pressioni derivanti dal traffico e dall’uso improprio del
territorio.
Il presupposto è che siano minacce che possono trasformarsi in
opportunità, perchè hanno il potenziale per fungere da catalizzatrici
per la sostenibilità e i cambiamenti negli stili di vita.
A seguito del percorso di candidatura realizzato nel 2014 e della
successiva visita del verificatore (ispettore) di Europarc Federation,
il parco nazionale delle Foreste casentinesi ha ottenuto l’assegnazione
della /Carta europea per il turismo sostenibile/ in occasione della
cerimonia tenutasi presso il /Parlamento europeo,/ a Bruxelles, il 7
dicembre 2015. Il Parco è stato poi oggetto di una prima conferma di
certificazione nel 2021.
Dopo una pausa obbligata nelle procedure di aggiornamento, causata dalla
pandemia di Covid19, un verificatore è tornato nel Parco a maggio 2025.
Tutta la documentazione doveva essere consegnata entro il dicembre
precedente e conteneva, oltre alle schede con gli impegni assunti dagli
operatori economici del comparto turistico, documenti accesori sulle
caratteristiche naturali dell’area protetta e delle sue connotazioni
socioeconomiche.
Europarc Federation verifica e certifica che le aree protette che
ambiscono a questo riconoscimento abbiano effettivamente attivato
processi partecipativi inclusivi, trasparenti e condivisi (istituzioni
locali, operatori del settore, associazioni di categoria).
“/L’elemento centrale della CETS è la collaborazione con tutti i
portatori di interesse per sviluppare, in una strategia condivisa, un
piano d’azione calato sulle caratteristiche del teritorio. L’obiettivo
di tutti i progetti e le attività della CETS è la tutela del patrimonio
naturale e culturale e il continuo miglioramento dell’offerta turistica
nell’area protetta. Con la CETS i parchi diventano laboratori di buone
pratiche legate alla sostenibilità; luoghi nei quali sperimentare
progetti innovativi che possono costituire un modello anche al di fuori
del perimetro del territorio tutelato/”. Claudia Mazzoli, presidente del
Parco nazionale.
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Ufficio stampa parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e
Campigna.
