(AGENPARL) - Roma, 19 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 19 November 2025 https://www.aduc.it/articolo/non+prendere+caramelle+dagli+sconosciuti+ritorno_40193.php
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Non prendere caramelle dagli sconosciuti. Il ritorno del razzismo antisemita, antislamico e anti-zingari mina la sicurezza di tutti
“Comandante Macellaio” è il nome di un signore della Georgia (est Europa), leader di un gruppo nazi-fascista, riconosciuto colpevole a New York per aver tentato di reclutare altre persone per commettere attacchi contro ebrei e minoranze razziali, tra cui il travestimento da Babbo Natale per distribuire caramelle avvelenate ai bambini (1).
Il timore che sia una punta di iceberg ci sembra giustificato, visto l’andazzo, in Usa quanto in Europa/Italia di personaggi simili che, spinti dall’odio razziale antisemita, non passa giorno che si rendono protagnisti di iniziative che spesso sfociano nella violenza. Contesto in cui – emulazione criminale anche se meno ideologica – si registra un crescendo di azioni violente di ogni tipo dove, se quelle per femminicidio hanno maggiore eco, non sono secondarie ad altre in cui spesso ci scappa il morto. Informarsi su un qualunque media, anche non scandalistico e truce, e si rimane quantomeno perplessi.
Vigente il detto “non prendere caramelle dagli sconosciuti”, pur di facile coinvolgimento durante le festività natalizie con “Babbi Natale” che ispirano fiducia, simpatia e attraggono soprattutto bambini…. vigente il detto, passato Halloween (regno dei dolcetti) senza che ci siano state stragi nel merito, è bene farci attenzione (senza diventare paranoici) e, soprattutto, riflessioni.
Riflessioni che – antisemitismo dilagante – sono tutt’altro che secondarie. Sono note le storie di persone di religione ebraica che, negli ultimi tempi più che mai, evitano di indossare la kippah, zucchetto rituale per manifestare il proprio credo. Come sono note aggressioni e insulti a chi lo indossava. Situazioni diffuse anche verso zingari e rom, nonché persone di presunta religione islamica (soprattutto donne per il loro abbigliamento), comunque in genere per il colore della loro pelle. C’è da dire che i presunti islamici, a differenza degli ebrei, non si prodigano per non farsi riconoscere. Anzi. Questa, comunque, è la fotografia della realtà a cui – nolenti i razzisti che ne fanno un caso politico – dobbiamo considerare.
Quindi, “se non dobbiamo prendere caramelle dagli sconosciuti”… anche se ben abbigliati per le feste, facciamone tesoro. Non per difenderci “modello americano” (il porto d’armi è ancora restrittivo in Italia, ma questo non esclude la tentazione di violare la legge), ma per essere vigili e denunciare subito alle autorità e in pubblico qualunque avvisaglia di questo tipo. Crediamo che la cultura di libertà e responsabilità dell’individuo, si perfezioni in questo modo.
1 – https://apnews.com/article/chkhikvishvili-nazi-cult-leader-poisoned-candy-jewish-9c3491b127f4bc4433e7216f39890f11?user_email=d9ce9f17510b6c54e92c65019dfd9855c424e03641d3a58bbc9f4f53ab543004&utm_medium=Afternoon_Wire&utm_source=Sailthru_AP&utm_campaign=AfternoonWire_Nov18_2025&utm_term=Afternoon%20Wire
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC
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