(AGENPARL) - Roma, 19 Novembre 2025(AGENPARL) – Roma, Lunedì 19 Ottobre 2025 – In Italia, il problema della violenza contro le donne è diventata priorità sociale, il fenomeno dei femminicidi, ha portato alla luce la necessità di proporre un intervento legislativo che porti un’accelerazione dei tempi di intervento per la tutela immediata delle potenziali vittime. Nonostante l’importanza riconosciuta dalla società per il tema, l’interesse della classe politica risulta ancora assai limitato, tanto che ci appare una disconnessione tra la sensibilità espressa sul tema molto discusso sui media, quello espresso dall’opinione pubblica, e l’immobilismo politico in tema di legislazione. E’ urgente e necessario, sensibilizzare coloro che rappresentano le istituzioni, affinché si mostrino realmente e concretamente sensibili alle questioni di genere e soprattutto competenti in materia di violenza, contro le donne sempre di più oggetto di violenza e femminicidio. Dati recenti mostrano che il 36% delle donne italiane ha subito violenza verbale, emotiva o fisica da parte di un uomo, e il 57% delle donne sotto i 25 anni riferisce di essere stata vittima di qualche forma di abuso.
E’ compito del Parlamento vigilare sulla verifica e l’attuazione della Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026, come strumento fondamentale per promuovere la sensibilità di genere all’interno delle istituzioni italiane e per avanzare verso una reale uguaglianza di genere, approvare una legge per l’introduzione dell’educazione all’affettività e alla sessualità nelle scuole. A Milano una donna, mamma, e brillante imprenditrice di nome Confalonieri Valentina, ha fondato un’associazione di nome VID ACTION; si tratta di un progetto mirato alla salvaguardia non solo di donne, ma soprattutto dei bambini vittime di violenza domestica. La presidente Valentina Confalonieri afferma che “Tantissime donne subiscono violenze che non vengono considerate tali da una magistratura che “attende” e che a volte attua interventi troppo tardivi”. L’associazione Vivid Action si impegna affinchè vengano adottati provvedimenti urgenti per tutelare i minori coinvolti in conflitti familiari. “Se una donna denuncia violenze – afferma Valentina Confalonieri – spesso finisce in un circuito chiuso, una sorta di business che favorisce il massacro sia psicologico che economico delle persone”. In molti casi, oltre alle violenze subite dal partner o ex partner, la donna si trova, a dover affrontare anche il trauma di condurre lunghe e costose battaglie nei Tribunali con enorme spese e pochi risultati.
Non dobbiamo sottovalutare il fenomeno dell’Alienazione Parentale nota anche come alienazione genitoriale, che si verifica in caso di separazioni conflittuali, accade quando un figlio minore, senza apparente motivo plausibile, rifiuta di incontrare uno dei genitori con cui non vive abitualmente, accompagnando spesso il rifiuto con comportamenti denigratori nei confronti del genitore respinto. L’alienazione parentale è causata dalle iniziative e dai comportamenti di un genitore, anche se non sempre questo genitore è consapevole di indurre il figlio a rifiutare l’altro genitore. In alcuni casi, il genitore “alienante” è convinto erroneamente di agire nel miglior interesse del bambino. A volte sono situazioni dovute a liti fra ex coniugi , ma può accadere che bambini dicono di non voler stare con un genitore, perche’ hanno timore e tutto ciò, non può essere condotto ad una ipotesi di “vendetta personale” di un coniuge che combatte l’altro, ma può accadere che certi “condizionamenti” non provengono affatto dal genitore, ma da veri e propri timori fondati sulla realtà dei fatti. In molti casi non regge nemmeno la teoria della “simbiosi con la madre”, “rapporto simbiotico materno”, “condizionamento materno”, “madre malevola”, “madre ostativa” ecc.. no, non c’entra tutto questo. E’ difficile per una donna denunciare, in quanto può accadere, come già successo in certe situazioni, che i figli vengano tolti al genitore e affidati a istituti anche in casi evitabili. Il nostro intento come associazione dice Valentina Confalonieri, e’ anche quello di far sì che la figura dell’ uomo in generale non venga demonizzata ,non tutti gli uomini sono violenti e questo e’ un messaggio fondamentale, perche’ altrimenti si rischia di creare un ulteriore guerra sociale inutile e dannosa. La nostra associazione, – dice la Presidente Valentina Confalonieri – “ si stà organizzando per creare una rete di collaborazioni, fra quelle donne che sono vittime di violenza assieme ai figli o nei confronti di coloro che sono deboli economicamente e che da sole non “riuscirebbero a reagire contro un sistema” basato su meccanismi economicamente costosi e complicati”, a tal fine abbiamo richiesto ed ottenuto l’ausilio di due avvocatesse penaliste, due psicologhe, consulenti e professionisti volontari. Malgrado l’ Associazione sia di recente formazione, abbiamo provveduto ad organizzare diversi incontri, eventi e dibattiti su questi temi, per sollecitare le Istituzioni a realizzare per certi casi, provvedimenti urgenti ed indifferibili. Il 9 novembre a Como, abbiamo organizzato il primo evento simbolo di un progetto che vuole condividere una battaglia che in tal caso accomuna l’ Associazione VID ACTION e il partito PATTO PER IL NORD. Ogni anno, il 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne ufficializzata dalle Nazioni Unite nel 1999. Durante il prossimo evento che si svolgerà il 30 novembre a Milano, si parlerà di traumi infantili subiti in contesti di violenza, sia domestica e dei disagi provocati dagli enti nati come istituzioni che dovrebbero tutelare il minore disagiato e non complicare l’iter di difesa da lunghi processi burocratici. La nostra Associazione ha cercato collaborazione fra partiti e Istituzioni, ma i primi a rispondere sono stati dei rappresentanti del partito PATTO PER IL NORD. Accogliamo con piacere chiunque voglia collaborare con noi, per condividere un progetto comune. Gli ospiti presenti al dibattito del 9 novembre sono stati: l’onorevole Paolo Grimoldi, il fondatore di numerose associazioni benefiche, il Comandante Alfa denominato anche comandante Ultimo, figura importante nell’Arma dei Carabinieri non soltanto, ma soprattutto uomo di legge, che ha speso la maggior parte della sua esistenza a combattere la mafia ed a difendere i più deboli.

Il comandante Alfa, collabora a stretto contatto con l’Associazione VID ACTION ha già di fatto messo a disposizione, oltre che la sua esperienza, anche uno spazio all’interno della sua Accademia, per donne e bambini vittime di violenza. Durante il dibattito è stata sottolineata l’importanza di istituire al più presto un “tavolo di discussione diretto con tutte le Istituzioni “per trovare al piu’ presto una soluzione, richiedendo un intervento legislativo per accelerare la in caso di violenza su donne e minori un ‘intervento immediato da parte delle forze dell’ordine bypassando le lungaggini dei tempi della “burocrazia istituzionale”. Il Procuratore della Repubblica Francesco Menditto, durante il suo discorso, ha definito l’azione di violenza sulle donne un aspetto della società’ che ha tantissime similitudini alle “violenze ed intimidazioni mafiose”. Altro importante interlocutore intervenuto al dibattito è stato il segretario della polizia di Stato Pasquale Griesi totalmente in sintonia con le parole del Comandante Alfa, che ha aggiunto che i predatori debbono essere puniti, con pene severe simili ai condannati per mafia. I braccialetti elettronici sono assolutamente pochissimi rispetto alle vittime, ed ormai obsoleti; la tempistica di intervento non tardiva per limitare atti violenti. Altro intervento è stato quello di Sergio Bramini, presidente della Federazione sulla Giustizia Europea, che ha sostenuto a gran forza come in determinati momenti un’ azione repentina sia fondamentale per salvare vite umane e che certe decisioni debbano essere trattate con urgenza.
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L’incontro è proseguito con l’intervento di una delle due avvocatesse dell’associazione VID ACTION Veronica Tambussi che ha affrontato l’argomento sottolineando alcune falle e problematiche del sistema giuridico/legale e ha esposto e raccontato il disagio delle vittime di violenza. L’ultimo intervento è stato da parte dell’ Ambasciatrice dei City Angels, Donatella Lavizzari che ha ribadito il ruolo fondamentale della cultura nell’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica al fine di contrastare qualsiasi violenza o discriminazione contro le donne.