(AGENPARL) - Roma, 19 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 19 November 2025 COMUNICATO STAMPA
19 NOVEMBRE 2025
ETICA, IMPRESA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
A PADOVA IL CONFRONTO TRA MONDI DIVERSI
Grande partecipazione al convegno promosso da Confapi Padova, UCID e Associazione Migranti
Onlus a Palazzo S. Stefano, con l’intervento del Cardinale Fabio Baggio e ospiti internazionali.
Un dialogo profondo e plurale su come l’intelligenza artificiale stia ridefinendo il lavoro, l’impresa
e la società. Si è svolto nella Sala Consiliare di Palazzo S. Stefano il convegno “Innovazione di
impresa e lavoro nell’era dell’intelligenza artificiale”, promosso da Confapi Padova e
Associazione Migranti Onlus, nell’ambito del ciclo di incontri organizzato da UCID Padova.
A guidare la riflessione è stato il Cardinale Fabio Baggio, Segretario Generale del Centro di Alta
Formazione Laudato Si’, che ha posto l’accento sulla necessità di un progresso tecnologico
orientato allo sviluppo umano integrale. Riprendendo la nota “Antiqua et nova” del Dicastero per
la Dottrina della Fede, ha sottolineato come esista «una stretta relazione tra intelligenza,
compresa quella artificiale, e sviluppo umano integrale», richiamando la responsabilità etica che
accompagna ogni innovazione. «La tradizione cristiana considera l’intelligenza un dono essenziale
della creazione, da esercitare in modo responsabile e orientato al bene comune», ha affermato,
evidenziando come l’intelligenza artificiale, pur essendo frutto della creatività umana, resti
confinata all’ambito cognitivo e non possa sostituire la dimensione relazionale, spirituale e
incarnata dell’essere umano. Nel suo intervento, il Cardinale ha inoltre sollevato interrogativi
cruciali: l’intelligenza artificiale assiste o sostituisce l’uomo? È orientata alla giustizia e al bene o
risponde solo a logiche funzionaliste? Può assumersi responsabilità morali? Domande che toccano
il cuore del dibattito contemporaneo e che impongono una riflessione collettiva sul senso del
progresso. «L’accesso ai dati – per quanto vasti – non va confuso con l’intelligenza», ha concluso,
«che implica l’apertura della persona alle domande ultime della vita e rispecchia un orientamento
verso il Vero e il Buono».
Il convegno ha visto la partecipazione di figure di rilievo provenienti dal mondo accademico,
economico e della cooperazione internazionale. Il professor Rupert Younger, Direttore dell’Oxford
University Centre for Corporate Reputation, ha esplorato il concetto di reputazione inclusiva,
sottolineando come valori umani e sostenibilità siano ormai centrali nell’innovazione d’impresa. Il
dottor Giovanni Putoto, responsabile della programmazione e ricerca operativa di Medici con
l’Africa CUAMM, ha portato una testimonianza concreta sull’uso dell’intelligenza artificiale nel
campo della salute globale, evidenziando il potenziale della tecnologia nel prendersi cura. Il dottor
Matteo Boaglio, Head of Institutional Special Projects and Policies di Intesa Sanpaolo, ha analizzato
il ruolo dei migranti come ponte per uno sviluppo sostenibile, in un contesto di trasformazione
digitale.
La moderazione è stata affidata a Davide D’Onofrio, Direttore di Confapi Padova. Ad aprire i lavori
il professor Gilberto Muraro, Presidente della Fondazione Cariparo, la cui presenza ha conferito
ulteriore autorevolezza all’incontro. Con la sua visione di lungo periodo e il costante impegno per
lo sviluppo del territorio, Muraro ha sottolineato l’importanza di un dialogo tra mondi diversi –
istituzioni, imprese, accademia e terzo settore – per costruire un futuro in cui l’innovazione
tecnologica sia realmente al servizio della persona.
