(AGENPARL) - Roma, 19 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 19 November 2025 *L’Umbria costruisce comunità attive per l’invecchiamento sano e la
partecipazione, con il progetto Civico 65 *
(AUN) – Perugia, 19 novembre 2025 – Dalla promozione dell’attività fisica
alla costruzione di reti sociali solidali: con il progetto Civico 65 –
spazi di partecipazione per un invecchiamento attivo, la Regione Umbria
compie un nuovo passo verso un modello di salute fondato sulla
partecipazione, l’equità e il benessere di comunità. Promosso dal Centro
regionale per la salute globale (Cersag), dalla Usl umbria 1, dalla Usl
umbria 2, in collaborazione con cesvol umbria, Civico 65 nasce per dare
risposte concrete alle sfide dell’invecchiamento della popolazione,
attraverso un approccio integrato e partecipato che valorizza il ruolo
delle persone anziane come risorsa sociale e culturale. Si tratta di una
delle azioni di promozione della salute previste dal piano regionale della
prevenzione 2020-2025 e dal disegno strategico del nuovo Piano Socio
Sanitario Regionale, mettendo al centro la promozione della salute,
l’attività fisica, la sicurezza e la socialità, favorendo la nascita di
spazi di cittadinanza attiva, scambio intergenerazionale e benessere
collettivo.
“Con Civico 65 l’Umbria investe in un modello di salute che parte dalle
persone e dalle comunità secondo l’approccio one health – ha dichiarato la
presidente della Regione Umbria Stefania Proietti – L’Umbria vuole essere
una regione che promuove la salute in ogni età della vita e in questo senso
Civico 65 è un esempio concreto di come la prevenzione e la partecipazione
possano diventare strumenti di coesione sociale, creando legami, fiducia e
opportunità per tutti. Vogliamo promuovere un nuovo modello di welfare
comunitario: un sistema in cui ogni cittadino, a qualsiasi età, possa
contribuire a costruire una regione più attiva, equa e coesa.”
Tra le azioni più significative del progetto si colloca il recente workshop
per conduttori dei gruppi di cammino, tenutosi l’8 ottobre dell’ospedale
media valle del tevere di Pantalla. L’iniziativa, che ha registrato un
ampio successo, rappresenta un momento chiave per l’avvio delle attività
nei diversi distretti sanitari umbri, con l’obiettivo di costruire reti di
“walking leader” formati e capaci di promuovere gruppi di cammino sicuri,
inclusivi e sostenibili. I gruppi di cammino – riconosciuti tra le buone
pratiche di salute – favoriscono la socializzazione, la conoscenza del
territorio e la prevenzione delle malattie croniche, contrastando la
solitudine e la sedentarietà. Il corso regionale, realizzato per gli
operatori delle reti aziendali della promozione della salute dell’Usl
Umbria 1 e 2, ha fornito ai partecipanti competenze specifiche che
consentiranno l’avvio di eventi formativi territoriali per la formazione di
walking leader di comunità. L’esperienza formativa di Pantalla rappresenta
il primo tassello di un percorso regionale più ampio: nelle prossime
settimane, infatti, saranno attivati su base distrettuale i corsi per
walking leader, aperti alla cittadinanza che forniranno competenze sulla
gestione dei gruppi, motivazione, sicurezza e primo soccorso, con un
approccio partecipativo e laboratoriale. L’obiettivo è diffondere una
cultura del movimento e della partecipazione in tutta l’Umbria,
coinvolgendo in modo attivo la popolazione adulta, persone a rischio
isolamento e fasce sociali vulnerabili.
Il progetto Civico 65 si fonda su una governance partecipata articolata in
tre livelli – cabina di regia, tavolo di coordinamento operativo e tavolo
di engagement e welfare di comunità – che garantiscono la coerenza e la
sostenibilità delle azioni. La metodologia adottata segue i principi del
project cycle management e della ricerca-azione partecipativa, con
l’obiettivo di mettere in rete istituzioni, enti del terzo settore,
operatori sanitari e cittadini. Per informazioni aggiornate sui prossimi
corsi di formazione è possibile consultare il portale regionale Umbria in
salute https://prevenzione.regione.umbria.it/cersag/ oppure rivolgersi ai
referenti delle reti di promozione della salute dell’Usl umbria 1 e 2.