(AGENPARL) - Roma, 19 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 19 November 2025 SCHEDA STAMPA
Highlights degli interventi istituzionali dell’Assemblea UNIPORT 2025
Roma, 19 novembre 2025 – Di seguito riportiamo gli highlights dei principali interventi istituzionali registrati nel corso dell’Assemblea Pubblica UNIPORT, tenutasi oggi a Roma.
Ministro per la Protezione Civile e Politiche del Mare Nello Musumeci: “La riforma dei porti è strategica per l’economia del mare e per la competitività del nostro Paese in un Mediterraneo in cui anche gli altri Paesi che vi si affacciano da qualche anno si stanno organizzando per essere sempre più competitivi, con particolare riferimento ai Paesi nord africani e a quelli medio-orientali. Le imprese del settore marittimo rappresentano un anello essenziale della logistica e sono certo troveranno ampio ascolto prima della formalizzazione del testo definitivo della riforma.
Dobbiamo recuperare rapidamente il terreno perduto per reggere una competizione sempre più incalzante. Da questo nasce l’esigenza della riforma portata avanti anche dal Comitato Interministeriale per le politiche del Mare. Una riforma che dia una strategia nazionale unica che valorizzi al meglio i nostri porti. Credo sia necessario avere entro l’anno al Consiglio dei Ministri il progetto di riformai. Anche l’Europa, con la sua strategia marittima, si è resa conto che è necessario lavorare a norme che tengano presente anche la competizione dei Paesi del sud del Mediterraneo e questo è un segnale incoraggiante.
Le norme attuali sui dragaggi sono troppo complesse e risentono di logiche ambientaliste radicali e integraliste che non condividiamo. Abbiamo evidenziato al Ministero dell’Ambiente l’esigenza di modificare la legge e abbiamo condiviso con il Dicastero del Ministro Pichetto Fratin l’esigenza di creare un tavolo di confronto all’interno del quale rappresenterò le esigenze del settore portuale”.
Vice Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi: “Sul tema della riforma tanto si è scritto, non sempre con precisione. Abbiamo bisogno di sfruttare la caratteristica peninsulare del nostro Paese e di aprirci a nuovi scali. Dobbiamo ristrutturare il nostro sistema portuale anche definendo un sistema unico per le autorizzazioni dei dragaggi con tempi certi per la realizzazione delle opere. Il tema della security è oggi fondamentale anche alla luce dell’attuale contesto internazionale. Il Governo sta facendo profonde riflessioni per riuscire a incrementare la sicurezza delle nostre rotte. Negli ultimi anni i governi cinesi hanno investito ingenti capitali in diverse realtà portuali nel mondo; molto anche sta facendo l’India. Questo richiede una strategia comune di azione che integrino le strutture portuali con quelle ferroviarie e stradali. E’ necessario creare di omogeneità di servizi tra un porto e l’altro, passando da un concetto di centralità geografica dell’Italia a una centralità logistica e concentrando le azioni delle AdSP su alcuni obiettivi strategici per assicurare la crescita”.
Raffaele Fitto Commissario europeo e vicepresidente esecutivo per la Coesione e le riforme della Commissione Europea, presente con un video messaggio: “I porti nazionali ed europei sono oggi fondamentali asset di sviluppo e svolgeranno un ruolo sempre più centrale, sia dal punto di vista commerciale e che in termini di sicurezza. I programmi di coesione investono su tecnologia e processi di adeguamento delle attuali infrastrutture portuali. Questi investimenti devono essere però accompagnati da una strategia portuale e da una strategia industriale marittima cui stiamo lavorando proprio in questi mesi. Abbiamo a tal fine avviato dialogo con le parti interessate. Insieme stiamo definendo priorità e azioni che promuovano nel prossimo futuro sviluppo, sostenibilità, sicurezza dei porti. Adotteremo queste strategie nei prossimi mesi”.
Messaggio di saluto scritto del Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso: “Ringrazio il Presidente Legora de Feo per l’invito e saluto la platea dell’Assemblea di UNIPORT scusandomi di non essere con voi a causa di impegni istituzionali. Le aziende associate ad UNIPORT sono protagoniste di un settore strategico per l’intera economia italiana, contribuendo in modo decisivo alla connessione tra il nostro sistema produttivo e i mercati mondiali nei quali lo spostamento merci via mare copre circa l’85% dei traffici.
Le tensioni geopolitiche internazionali, come la crisi nel Mar Rosso, hanno evidenziato la vulnerabilità delle rotte globali e hanno rafforzato l’importanza di una strategia di regionalizzazione e di un riorientamento delle filiere di approvvigionamento, un’opportunità unica per consolidare il ruolo dell’Italia come “Southern Gateway”, punto di riferimento per i traffici tra Asia, Africa e Europa.
Consapevoli di questa opportunità in Legge di bilancio abbiamo stanziato 300 milioni di euro nel prossimo triennio per il rilancio delle ZLS a sostegno dello sviluppo portuale del Nord, ricordando comunque le opportunità offerte dalla ZES unica per le regioni del Mezzogiorno. Una leva importante sia per il credito d’imposta, lo snellimento amministrativo, le tempistiche ridotte per le autorizzazioni e la priorità nei procedimenti ambientali e infrastrutturali, interventi necessari per fare crescere il nostro tessuto imprenditoriale logistico.
Inoltre, nel corso della legislatura abbiamo puntato alla crescita delle ITS academy che forniscono competenze tecniche avanzate indispensabili alla competitività del comparto, con una particolare attenzione alla sostenibilità e all’innovazione, assicurando a 9 ragazzi su 10 un posto di lavoro a fine percorso.
Solo attraverso una forte e coordinata azione di sistema, di innovazione e sostenibilità, potremo continuare a rafforzare la nostra leadership portuale, favorendo l’internazionalizzazione delle imprese e sostenendo la crescita del sistema infrastrutturale”.
