(AGENPARL) - Roma, 18 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 18 November 2025 *Ex Ilva: Misiani (PD), fallimento governo Meloni, collasso industriale che
travolge migliaia di famiglie*
Dichiarazione di Antonio Misiani, responsabile Economia del Partito
Democratico
Quello che è andato in scena oggi a Palazzo Chigi è l’ennesimo atto di una
gestione fallimentare da parte del governo Meloni del dossier ex Ilva. Dopo
tre anni di promesse a vuoto, slogan e giravolte, il governo ha portato
l’ex Ilva a un punto di non ritorno. Altro che rilancio: siamo di fronte a
un collasso industriale e occupazionale che rischia di travolgere migliaia
di famiglie e un intero territorio.
I fatti sono sotto gli occhi di tutti. Dopo aver bruciato qualsiasi
interlocuzione credibile, prima con Baku Steel, poi con Jindal, ora
l’esecutivo prova a vendere l’illusione di nuovi investitori fuori
dall’Unione Europea. Ma non c’è alcun progetto serio, nessuna strategia
industriale, nessuna garanzia per i lavoratori. Solo una confusa sequenza
di rinvii e rassicurazioni di facciata.
Il piano messo sul tavolo è un insulto all’intelligenza di chi da anni
lotta per tenere in piedi la fabbrica. Non è un programma di rilancio: è la
cronaca di uno smantellamento mascherato. Non a caso i sindacati hanno
rotto il tavolo e proclamato lo sciopero: non si può continuare a prendere
in giro i lavoratori con parole vuote mentre si prepara la chiusura degli
stabilimenti.
Parlare di formazione professionale e riduzione della cassa integrazione
senza un progetto industriale solido significa semplicemente prendere tempo
nell’attesa del disastro. E la scadenza di fine febbraio, con la fine degli
ammortizzatori sociali, rappresenta un punto critico che il governo sta
colpevolmente sottovalutando.
Questo è il risultato di una politica che ha fatto dell’improvvisazione la
sua cifra distintiva. Una politica che oggi, di fronte a uno dei più gravi
fallimenti industriali della storia recente, non è più in grado nemmeno di
fingere una direzione.
È il momento di rompere il silenzio e pretendere un’inversione di marcia.
Serve un intervento pubblico serio, risorse vere, e soprattutto una visione
strategica che oggi è completamente assente. Taranto e l’Italia non possono
più permettersi di pagare il prezzo dell’inadeguatezza di questo governo.
Roma, 18 novembre 2025
Alla luce dei principi di cui al D.lgs. 196/03 e al Regolamento UE
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