(AGENPARL) - Roma, 18 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 18 November 2025 *COMUNICATO STAMPA*
*IMMATRICOLAZIONI 2025/2026* *CRESCONO LE LAUREE MAGISTRALI E A CICLO UNICO
* *BUONA LA TENUTA DELLE TRIENNALI*
*UniTo si assesta su numeri di assoluto rilievo con una crescita delle
Lauree magistrali a ciclo unico (+8,35%) e delle Lauree magistrali
(+6,08%). Ad oggi leggero calo delle Lauree Triennali (‑2,91%) in parte
condizionato dall’introduzione del semestre filtro di medicina*
I dati delle immatricolazioni 2025-2026, in un contesto nazionale di
costante decrescita demografica della popolazione studentesca, configurano
per l’Università di Torino un quadro complessivo di sostanziale tenuta:
dopo anni di sensibile crescita, l’Università di Torino si assesta su
numeri di *assoluto rilievo* rispetto al 2024-2025 con una significativa
crescita delle *Lauree magistrali a ciclo unico* (+8,35%), una crescita
tendenziale della *Lauree magistrali* (+6,08%, il dato dovrà essere
rivalutato alla scadenza delle relative iscrizioni nel gennaio 2026) e un
leggero calo delle *Lauree triennali* (‑2,91%).
I numeri sono inevitabilmente condizionati dal semestre filtro di medicina
introdotto dal MUR nel 2025-2026, che per l’Università di Torino
coinvolge *circa
3.000 studentesse e studenti*; al termine del semestre, *poco più di 700*
di loro potranno trovare collocazione su Medicina e Chirurgia,
Odontoiatria e Medicina veterinaria, mentre le/gli altre/i proveranno a
ricollocarsi in altri Corsi di Studio, a partire da quelli affini,
tipicamente nelle aree STEM, quali Biologia, Chimica, Scienze naturali, e i
Corsi triennali delle Professioni sanitarie. Per questo motivo, non sono
riportati i dati relativi alle iscrizioni al semestre filtro e ai citati
Corsi di Studio in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Medicina
veterinaria.
Per le *Lauree magistrali a ciclo unico*, si segnala il risultato molto
positivo del Corso di Studio in Chimica e Tecnologia farmaceutiche
(+86,87%) del Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco, che vede
quasi raddoppiare il numero di matricole (da 99 a 185) con il passaggio
all’accesso libero deciso per il 2025-2026; favorevole anche l’andamento di
Giurisprudenza presso la sede di Torino (+7,85%) del Dipartimento di
Giurisprudenza.
Tra le *triennali*, registrano una crescita significativa Comunicazione
interculturale (+30,74%) e Scienze politiche e sociali (+21,67%) del
Dipartimento di Culture, Politica e Società; Consulenza del Lavoro e
Gestione delle Risorse umane (+67,19%) del Dipartimento di Giurisprudenza;
Lingue e Culture per il Turismo (+29,33%) del Dipartimento di Lingue e
Letterature straniere e Culture moderne ed Economia (+9,93%) del
Dipartimento di Scienze economico-sociali e matematico-statistiche. Da
segnalare anche il risultato del Corso di Studi in Moda e Cultura d’Impresa
del Dipartimento di Studi Umanistici istituito nel 2025-2026 presso la sede
di Biella, che raggiunge al primo anno la significativa quota di 103
matricole, nonostante i tempi lunghi ministeriali nella procedura di
accreditamento.
Sempre sulle triennali, si registra una flessione che interessa i Corsi di
Studio in Informatica (-12,99%) del Dipartimento di Informatica e in Lingue
e Letterature moderne (-31,63%) del Dipartimento di Lingue e Letterature
straniere e Culture moderne, peraltro *caratterizzati entrambi da una
sensibile crescita nel triennio precedente e da un tradizionale “recupero”
di iscritte/i nel corso dell’anno attraverso i trasferimenti e i passaggi
di Corsi di Studio*. per Informatica, inoltre, il numero di 663 matricole
del 2025 risulta *comunque più che triplo rispetto alla media nazionale*
(201,5 nel 2024), mentre il dato di 268 matricole di Lingue e Letterature
moderne, parzialmente compensato all’interno del medesimo Dipartimento di
Lingue dalla menzionata crescita del Corso di Studio in Lingue e Culture
per il Turismo, resta comunque superiore alla media nazionale (209 del
2024). Più contenuto in termini assoluti il calo di Amministrazione
aziendale (-19,57%) del Dipartimento di Management “Valter Cantino”.
Discorso a parte merita, infine, il Corso di Studi in Scienze della
Comunicazione del Dipartimento di Studi Umanistici (‑53,54%): nel quadro di
una ristrutturazione dell’offerta formativa, che prevede un incremento
delle attività didattiche di tipo laboratoriale ed esperienziale, anche per
potenziare le competenze nell’uso dell’Intelligenza Artificiale, il Corso
di Studi ha introdotto nel 2025-2026 il numero programmato con una quota
massima di 750 studentesse/studenti. La nuova configurazione, con i
relativi tempi di selezione, ha determinato il deciso decremento rispetto
al 2024-2025 (da 1003 a 466 matricole), in parte compensato dalla crescita
all’interno del medesimo Dipartimento di Studi umanistici del CdS in DAMS
(+13,07%).
Rimangono stabili le iscrizioni al primo anno di studentesse/studenti con
cittadinanza estera: 1539 nel 2024, 1534 nel 2025, con una distribuzione
dei Paesi di provenienza sempre estremamente differenziata.
*«Negli ultimi anni* – dichiara la Rettrice, *Cristina Prandi* -* il nostro
Ateneo ha conosciuto una crescita rilevante, con un trend positivo
eccezionale rispetto al panorama nazionale. Per il 2025-2026 eredito una
situazione solida, con interessanti elementi di novità che approfondiremo
anche alla luce della conclusione del semestre filtro di medicina. La sfida
è quella di proporre una didattica inclusiva e attrattiva, capace di
crescere ulteriormente sul piano internazionale e di intercettare le nuove
richieste di un mondo formativo e professionale in rapidissimo mutamento».*
*«Insieme alle/Presidenti dei CdS e alle/ai Direttrici/Direttori dei
Dipartimenti referenti* – spiega il Vicerettore per la Didattica, *Matteo
Milani* – *approfondiremo in primo luogo le situazioni che presentano delle
criticità, per comprenderne le motivazioni e individuare insieme alcuni
strumenti di intervento. Nel complesso poi verrà avviato un percorso volto
a valorizzare forme di didattica partecipata ed esperienziale, anche con
strumenti innovativi legati all’AI, nelle quali le future matricole
riconoscano l’importanza di “vivere” la formazione proposta dal nostro
Ateneo».*
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Sezione Comunicazione Digitale e Media Relations
Area Comunicazione
Direzione Generale
Università di Torino
Area Relazioni Esterne e con i Media
Università degli Studi di Torino
Settore Relazioni con i Media