(AGENPARL) - Roma, 18 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 18 November 2025 BARBERA (PRC): “LA DESTRA ALL’ASSALTO DEL QUIRINALE. BIGNAMI ACCUSA, POI
SCAPPA”
“Siamo ormai al paradosso: dopo aver provato a mettere sotto tiro la
magistratura, l’informazione libera, il Parlamento e ogni forma di
controllo democratico, Fratelli d’Italia decide di rivolgere le sue bordate
perfino contro il Quirinale. L’uscita del capogruppo Bignami, che ha
chiesto “una smentita senza indugio” al Presidente della Repubblica sulla
base di pettegolezzi riportati da un quotidiano della destra più
aggressiva, rappresenta un salto di qualità pericoloso nella strategia di
delegittimazione di ogni potere autonomo rispetto al governo Meloni”.
Lo dichiara Giovanni Barbera, della Direzione Nazionale di Rifondazione
Comunista.
“Adesso Bignami tenta una patetica retromarcia, sostenendo che “il
Quirinale non c’entra” e scaricando tutto su un consigliere del Presidente.
Ma le sue parole restano lì, registrate. Prima invoca una smentita dal
Colle, poi – travolto dalle reazioni – prova a cambiare bersaglio. Il
punto, però, è che un esponente di primo piano della maggioranza ha
accusato pubblicamente il Presidente della Repubblica di tramare contro il
governo sulla base di chiacchiere, indiscrezioni e ricostruzioni
fantasiose”.
“Siamo di fronte a una destra autoritaria che vuole fare tabula rasa di
ogni contrappeso istituzionale. Una destra che considera un nemico chiunque
non si allinei: la magistratura, colpita dal progetto di separazione delle
carriere e dallo sdoppiamento del CSM; l’informazione indipendente, oggetto
di continui attacchi e intimidazioni; ora persino il Quirinale, che viene
trascinato nel fango per ragioni di pura propaganda”.
“Denunciamo con forza questa deriva. Non possiamo accettare che la
maggioranza utilizzi il proprio megafono mediatico per costruire una
narrazione tossica, dove ogni potere non sottomesso a Palazzo Chigi viene
descritto come un complotto. È un metodo che conosciamo bene nella storia:
delegittimare tutto ciò che non controllano, per poi completare la
trasformazione autoritaria del Paese”.
“Chi governa – conclude Barbera – invece di inseguire le fantasie
complottiste de La Verità farebbe meglio a preoccuparsi dell’emergenza
sociale, del lavoro che manca, dei salari che crollano e delle
disuguaglianze che aumentano. Ma evidentemente è più comodo costruirsi
nemici immaginari che affrontare la realtà”.