(AGENPARL) - Roma, 17 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 17 November 2025 UNICAM
Università di Camerino
Si intensificano i rapporti tra l’Università di Camerino ed il Canada
Camerino, 17 novembre 2025 – L’Università di Camerino ha ospitato nei giorni scorsi il prof. Thierry Ollevier, docente di Chimica dell’Université Laval di Québec City in Canada, nell’ambito delle attività del programma Erasmus+ KA171, dedicato alla mobilità con Paesi extra-UE. La visita si inserisce nel progetto finanziato nella Call 2024, attivo fino al 2027, coordinato per Unicam dai professori Fabio Marchetti e Riccardo Pettinari, e volto a intensificare lo scambio di docenti, ricercatori e studenti tra l’ateneo camerte e due tra le più prestigiose istituzioni accademiche canadesi, l’Université Laval di Québec City e la McGill University di Montréal.
Durante le due giornate, il prof. Ollevier ha tenuto presso la Sala Stampa ChIP due seminari scientifici rivolti in particolare a studentesse, studenti, dottorande e dottorandi di Chimica.
Ad aprire gli incontri è stato il prof. Fabio Marchetti, Direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie, che ha sottolineato come la collaborazione con le università canadesi rappresenti “un’opportunità strategica per rafforzare la dimensione internazionale della ricerca UNICAM e per offrire a studenti e dottorandi percorsi di mobilità altamente qualificanti, in grado di arricchire la loro formazione scientifica e personale”.
Grazie al progetto KA171, sono infatti previsti flussi di mobilità sia per docenti sia per studentesse e studenti delle lauree magistrali e del dottorato, con scambi che favoriranno la nascita di nuove attività di ricerca congiunta.
Il prof. Ollevier, nel corso della sua visita, ha espresso il proprio apprezzamento per l’Ateneo camerte e per la qualità della collaborazione scientifica già avviata.
“Conosco bene i colleghi della Sezione di Chimica – ha affermato il prof. Ollevier – e tornare qui è sempre un piacere. Il contesto è ideale per sviluppare ricerche congiunte, specialmente nei campi della catalisi, della sintesi organica e della chimica dei metalli. E’ fondamentale poi l’aspetto della mobilità per i giovani ricercatori: la possibilità di trascorrere alcuni mesi all’estero, lavorare in un nuovo laboratorio e confrontarsi con altre metodologie di ricerca è una straordinaria opportunità di crescita scientifica e culturale”.
