(AGENPARL) - Roma, 17 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 17 November 2025 COMUNICATO STAMPA
In occasione della Giornata Internazionale dello Studente, Fondazione Conad ETS e Polizia di Stato hanno promosso presso l’Università Roma Tre l’evento “Riconoscere la violenza, scegliere il rispetto”, un incontro dedicato agli studenti e alle studentesse di tutta Italia per capire come riconoscere i segnali della violenza e costruire relazioni fondate sull’ascolto e sulla parità.
La giornata rientra nelle attività promosse da Progetto Rispetto! – un’iniziativa nazionale sostenuta da Fondazione Conad ETS con il supporto di Polizia di Stato, nata per fornire a docenti, famiglie, studenti e studentesse materiali didattici capaci di stimolare una riflessione consapevole su concetti fondamentali come parità e consenso, attraverso un portale informativo con materiali approvati da Polizia di Stato, e anche attraverso incontri nelle scuole.
L’incontro di oggi proseguirà idealmente fino al 25 novembre, quando il messaggio del rispetto troverà nuova forza con il rilascio dell’atteso docufilm “Io sono Giulia”, di cui oggi è stato anticipato il trailer.
All’iniziativa, che ha rappresentato una giornata di preparazione e confronto in vista della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, hanno partecipato centinaia di studenti presenti in Aula Magna e oltre 100mila collegati in diretta streaming da scuole di ogni regione d’Italia.
Un momento di partecipazione collettiva che ha unito istituzioni, giovani e docenti in un unico messaggio: il rispetto è la prima forma di prevenzione.
Nel corso della mattinata si sono alternati interventi di esperti e testimonianze, dopo un breve intervento del Rettore dell’Università degli Studi Roma Tre, Massimiliano Fiorucci e del Prefetto Vittorio Pisani, Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, e di Luca Signorini, Presidente di Fondazione Conad ETS.
Il Capo della Polizia, nel suo intervento, ha ricordato come i fenomeni dei femminicidi e della violenza di genere siano ancora molto diffusi su tutto il territorio nazionale.
Il prefetto Pisani ha lodato l’iniziativa messa in campo con Fondazione Conad e Università degli studi di Roma Tre, perché contribuiscono a diffondere la cultura del rispetto soprattutto tra i più giovani.
Inoltre, ha sottolineato il Capo della Polizia, serve un cambiamento culturale che si potrà dire realizzato solo quando ci saranno zero omicidi, zero ammonimenti e zero braccialetti elettronici;
è fondamentale, ha specificato il Direttore generale della pubblica sicurezza, intervenire nei processi educativi adolescenziali trasmettendo il valore del rispetto degli altri e del rispetto del “NO”.
Il Presidente Fondazione Conad ETS Luca Signorini ha dichiarato che “ Questo momento di dialogo nella Giornata Internazionale dello Studente è prezioso e ci riempie di responsabilità e di speranza. Riteniamo che la forza di una comunità si misuri dal rispetto che sa garantire ai suoi membri più fragili. Fondazione Conad ETS, insieme alle Cooperative, ai Soci e alla rete di negozi Conad, è orgogliosa di essere parte di questa forza, con l’obiettivo di costruire insieme una società più consapevole, più giusta e più rispettosa”.
Ha partecipato all’evento anche l’On. Martina Semenzato, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio e ogni forma di violenza di genere, che ha sottolineato l’importanza dell’educazione come primo strumento di prevenzione.
Particolarmente toccante è stato il collegamento con Giulia, la giovane protagonista dell’inedito “Io sono Giulia”, che ha raccontato con grande autenticità il proprio percorso, trasformando la sua esperienza in un messaggio di forza e consapevolezza. La sua testimonianza, introdotta dalla moderatrice Maria Cristina Alfieri, Direttrice di Fondazione Conad Ets, e preceduta dal regista Luca Pagliari, ha restituito con forza il senso profondo del progetto: trasformare il dolore in impegno e offrire agli altri la possibilità di riconoscere i segnali della violenza prima che sia troppo tardi. Accanto a lei, Concetta Raccuia, madre di Sara Di Pietrantonio, la studentessa romana uccisa nel 2016 dal suo ex fidanzato, ha portato un messaggio di dolore ma anche di speranza, invitando i giovani a non sottovalutare mai i segnali di possesso e controllo. La sua presenza ha ricordato a tutti che dietro ogni numero ci sono vite, volti e famiglie, e che solo la conoscenza può prevenire nuove tragedie. Significativa anche la testimonianza di Maurizia Quattrone, Vice Questore dell’Ufficio Comunicazione Istituzionale della Polizia di Stato che ha seguito il caso di Sara e che da vent’anni è al fianco delle donne che subiscono violenza.
L’evento si è inoltre arricchito dell’intervento di Marco Martino, Direttore del Servizio Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, che ha parlato dell’impegno della Polizia di Stato e delle iniziative per contrastare la violenza di genere.
Coinvolgenti anche gli interventi dei giovani talent Gaia Garavaglia, Iris Di Domenico, Maurizio Valente, e dell’illustratrice Elisa Lanconelli – moderati sempre da Maria Cristina Alfieri – che hanno condiviso con la platea il loro modo di utilizzare i social e le immagini per contrastare gli stereotipi di genere e promuovere una cultura del rispetto.
Roma, 17 novembre 2025
