(AGENPARL) - Roma, 17 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 17 November 2025 MALTEMPO, COSTA: “VICINI AI CITTADINI. IL GOVERNO A BELÉM PARLA DI
‘APPROCCIO PRAGMATICO’, TENGA PRESENTE CHE L’ITALIA È UN HOTSPOT CLIMATICO”
Roma, 17 novembre 2025 – «Mentre il governo italiano è alla COP30 di Belém
annunciando “un approccio pragmatico e realistico” basato sui
biocarburanti, a Brazzano di Cormons un’intera collina è franata
travolgendo tre abitazioni. Due persone sono ancora sepolte sotto il fango.
Una di loro, Quirin Kuhnert, 32 anni, è stata travolta mentre cercava di
salvare un’anziana vicina. Su Cormons sono caduti 152 millimetri di pioggia
in sole sei ore. Il fiume Judrio è esondato. Il Torre ha costretto decine
di persone a rifugiarsi sui tetti. Questo è il “pragmatismo” che dovrebbe
essere portato in Brasile». Lo dichiara il Vicepresidente della Camera dei
Deputati, Sergio Costa.
«L’Italia non è un Paese qualunque di fronte alla crisi climatica. Siamo un
hotspot: il Mediterraneo si riscalda il 20% più velocemente della media
mondiale. Nel 2024 abbiamo registrato oltre 3.600 eventi meteoclimatici
estremi. Il Friuli Venezia Giulia colpito oggi era già la regione più
esposta agli eventi estremi. Il governo arriva a Belém quando i leader
mondiali se ne sono già andati, portando un’iniziativa per “quadruplicare i
biocarburanti sostenibili”. L’approccio “pragmatico” di questo esecutivo
significa continuare a bruciare combustibili chiamandoli “green”, mentre i
cittadini italiani vengono sepolti dal fango».
Il Vicepresidente della Camera conclude: «Esprimo la mia più profonda
vicinanza ai cittadini di Cormons e del Friuli Venezia Giulia colpiti da
questa tragedia. Ai familiari di Quirin Kuhnert e Guerrina Skocaj, le due
persone disperse, va tutta la mia solidarietà. Ma basta negare la crisi
climatica. Basta chiamare “maltempo” quello che è cambiamento climatico.
Basta presentarsi alle conferenze internazionali con l’agenda dettata dalle
lobby dei combustibili fossili. Il governo porti a Belém la consapevolezza
che l’Italia e tutto il Mediterraneo sono un hotspot della crisi climatica.
Che i nostri cittadini non hanno bisogno di “approcci pragmatici” sui
biocarburanti, ma di politiche serie di prevenzione, adattamento e
riduzione drastica delle emissioni. Che il tempo delle chiacchiere è
finito, sepolto sotto il fango di Brazzano»
*Roberto Malfatti*
*Comunicatore politico e sociale*