(AGENPARL) - Roma, 17 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 17 November 2025 *Lavoro. Interrogazione parlamentare Avs a ministra Calderone su operaio
morto a Piombino (Li).*
*Fratoianni: incredibile ed inaccettabile il blackout informativo di 10
giorni. Perché è accaduto un fatto simile?*
Vogliamo sapere dal governo quali iniziative intende intraprendere, in
attesa che la giustizia accerti le eventuali responsabilità, affinché si
chiarisca urgentemente per quale motivo né l’azienda, né gli organi
competenti, abbiano sin qui fornito – pur nel rispetto degli accertamenti
giudiziari – notizie in merito all’incidente mortale sul lavoro avvenuto a
Piombino (Li) alcune settimane fa e di cui si saputo qualcosa solo dopo 10
giorni. Negando così il basilare diritto all’informazione dei sindacati,
delle istituzioni locali, oltre che, più in generale, dell’opinione
pubblica.
È la domanda che Alleanza Verdi Sinistra pone alla ministra del Lavoro in
un’interrogazione parlamentare, primo firmatario Nicola Fratoianni.
Nell’atto ispettivo si ricorda che lo scorso mercoledì 29 ottobre, mentre
stava lavorando e a causa dell’esplosione dello pneumatico di una ruspa,
l’operaio metalmeccanico Salvatore Parlato, dipendente sessantaquattrenne
della Bertocci Montaggi di Montegemoli (Piombino), veniva gravemente
ferito; trasportato presso l’ospedale Le Scotte di Siena, Parlato è morto
dopo dieci giorni di agonia. Di lui, del suo nome e dell’incidente, si
viene a sapere solo dopo la morte, avvenuta il 7 novembre e confermata poi
da una nota delle organizzazioni sindacali, informate in merito soltanto
domenica 9 novembre e che, per l’11 novembre, hanno dunque proclamato
un’ora di sciopero (l’ultima di ogni turno) in tutti i luoghi di lavoro
della Provincia di Livorno;
Annunciando per lunedì 17 novembre una fiaccolata unitari, il segretario
provinciale della Cgil, Gianfranco Francese, nella conferenza stampa di
giovedì 13 novembre ha denunciato che, nonostante siano passati quindici
giorni dall’incidente e una settimana dal decesso, né l’azienda né gli
organi competenti hanno fornito informazioni e dettagli sulla dinamica
dell’infortunio letale.
Da quanto si apprende sulla stampa locale, il 29 ottobre, a seguito
dell’incidente, si sono presentati nel piazzale della Bertocci i tecnici
del Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli ambienti di lavoro dell’Azienda
sanitaria; con loro, a supporto, i Carabinieri. E la relazione degli
ispettori dell’Azienda sanitaria sarà parte integrante del fascicolo
penale; nella Bertocci Montaggi non vi è Rappresentanza Sindacale Unitaria,
lamentano le organizzazioni sindacali che, al contempo, nella conferenza
stampa hanno ribadito: un vuoto informativo come quello che si sta
verificando è del tutto inedito, non ha precedenti nel nostro Paese.
Infine Massimo Braccini, segretario provinciale della Fiom, ha denunciato
inoltre che l’operazione che stava compiendo Parlato era troppo pericolosa,
nonché faticosa, per un operaio di 64 anni.
Lo rende noto l’ufficio stampa Roma, 17 novembre 2025