(AGENPARL) - Roma, 17 Novembre 2025I prezzi del petrolio sono diminuiti oggi in seguito alla ripresa delle operazioni di carico presso il principale hub di esportazione russo di Novorossiysk, nel Mar Nero. L’attività del porto era stata interrotta per due giorni a causa di un attacco attribuito alle forze ucraine, causando tensioni sui mercati energetici globali.
Con la normalizzazione delle operazioni, il Brent ha registrato un lieve calo di 4 centesimi, attestandosi a 64,35 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate (WTI) statunitense è sceso di 1 centesimo, raggiungendo i 60,08 dollari al barile.
Nonostante il calo odierno, entrambi i benchmark avevano messo a segno un rialzo superiore al 2% nella giornata di venerdì, chiudendo la settimana con guadagni moderati. Questo incremento era stato causato dalla sospensione temporanea delle esportazioni sia a Novorossiysk sia nel vicino terminal della Caspian Pipeline Consortium (CPC), un’interruzione che aveva impattato circa il 2% dell’offerta globale di greggio.
Il mercato resta comunque volatile, mentre gli operatori monitorano da vicino gli sviluppi nel Mar Nero e le possibili ripercussioni sulle catene di approvvigionamento energetico internazionali.
