(AGENPARL) - Roma, 17 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 17 November 2025 P O N T I F I C I A
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MAUSOLEO DI SANT’ELENA E CATACOMBE DEI SANTI MARCELLINO E PIETRO
NUOVO PROGETTO DI VALORIZZAZIONE, RESTAURO, SICUREZZA
COMUNICATO STAMPA
Roma, 17 novembre 2025
Il Mausoleo di Sant’Elena e le Catacombe dei santi Marcellino e Pietro potenziano la loro accessibilità grazie
a un intervento di restauro e valorizzazione che riapre anche l’antico passaggio sotterraneo tra i due siti: il
progetto è stato curato dalla Soprintendenza Speciale di Roma, nell’ambito del PNRR Caput Mundi, e dalla
Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, competente per le Catacombe Cristiane di Roma e d’Italia.
«Il Mausoleo di Sant’Elena – sottolinea Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma – è un luogo simbolo
del V Municipio e del quartiere di Tor Pignattara, oltre a essere meta di pellegrinaggio religioso. Con questo
intervento lo rendiamo più fruibile a tutti i romani e ai visitatori italiani e stranieri. Inoltre, sono stati
potenziati i sistemi di sicurezza per valutare la stabilità dell’edificio dove venne sepolta la madre
dell’imperatore Costantino, probabilmente la vera ispiratrice dell’editto di Milano del 313 che garantiva la
libertà di culto ai cristiani».
«Con i suoi oltre 87 ambienti affrescati, la Catacomba dei SS. Marcellino e Pietro – osserva Mons. Pasquale
Iacobone, Presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra – costituisce uno dei più preziosi
depositi di arte paleocristiana. La Pontificia Commissione, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale
di Roma, da molti anni si è impegnata a fondo per restaurare e valorizzare questo patrimonio archeologico,
riuscendo ad attuare nel 2014 l’apertura al pubblico della Catacomba e, successivamente, un polo
monumentale che comprende anche il Mausoleo. Un fiore all’occhiello per una realtà periferica quale Tor
Pignattara, che con i recenti lavori, è pronto ad accogliere i tanti pellegrini giunti a Roma nell’anno giubilare».
L’intervento sul Mausoleo di Sant’Elena della Soprintendenza Speciale di Roma ha accresciuto la fruibilità
dell’area associata ad alcune attività di manutenzione, restauro e messa in sicurezza. In particolare, per
l’accessibilità sono stati creati dei panelli tattili per non vedenti con la storia del complesso e con funzione di
guida all’interno dell’antiquarium, già progettato anche per i ciechi. Video guide in Lis e Is sono state
realizzate assieme a una ricostruzione dell’edificio per visori 3D. Le barriere architettoniche sono state
superate con rampe e con montascale per i piani superiori, la nuova cartellonistica all’ingresso e nei pressi
del complesso è stata progettata anche per persone con disabilità. Nell’ambito della tutela è stato approntato
un nuovo sistema di valutazione antisismica e sono stati e sono stati eseguiti il consolidamento del Mausoleo
e il restauro del portale.
Gli importanti lavori curati dalla Pontifica Commissione di Archeologia Sacra sono funzionali al miglioramento
della fruizione e dell’accessibilità delle vaste catacombe dei SS. Marcellino e Pietro.
È stata realizzata una passerella in vetro sopraelevata all’interno della cripta, attribuita ai 40 Martiri di
Sebaste, venuta alla luce nel corso di recenti scavi, al fine di rendere visibile l’intenso sistema di sepolture
privilegiate nel suo piano pavimentale.
Al fine di migliorare il percorso di visita e i flussi di accesso è stato inoltre ripristinato l’antico passaggio,
risalente al 1769, che riunisce l’attuale Antiquarium del Mausoleo alle sottostanti Catacombe in un unico
circuito di visita con accesso e uscita distinti, migliorando così la sicurezza dei visitatori.
Oltre alla demolizione del muro divisorio, è stato realizzato un collegamento verticale con una struttura in
acciaio per colmare il salto di quota tra gli ambienti, creando anche un accesso con illuminazione indiretta,
che consente al visitatore di ambientare la vista ai colori e alle tonalità più tenui delle gallerie catacombali,
per garantire una esperienza di visita immersiva. Lungo il nuovo collegamento sono esposti di interessanti
reperti archeologici provenienti da recenti scavi nella catacomba, per la maggior parte lapidi di equites
singulares Augusti.
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La revisione dell’illuminazione ha riguardato anche gli ambienti e le gallerie immediatamente prossime a
quella d’accesso e nel cubicolo vicino alla discesa è stato realizzato uno spazio utile alla gestione dei flussi di
visitatori e dare alle guide modo di illustrare i reperti esposti.
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IL MAUSOLEO DI SANT ’ ELENA E LE CATACOMBE DEI SANTI MARCELLINO E PIETRO
Il Mausoleo di Sant’Elena fu edificato nel IV secolo dall’imperatore Costantino all’interno della proprietà
imperiale nota come fundus Laurentus (o Lauretum) collegata al palazzo imperiale del Sessorium, presso
Porta Maggiore.
La località, definita come ad (o inter) duas lauros, era interessata, a partire dalla tarda epoca repubblicana,
da necropoli estese lungo l’antica via Labicana, l’attuale Casilina. Tra il II e il III secolo dopo Cristo fu occupata
dal cimitero degli equites singulares, cavalieri della guardia imperiale, mentre al tempo delle ultime
persecuzioni i cristiani scelsero quest’area per le tombe di alcuni martiri.
Proprio in questa zona, Costantino, tra il 315 e il 326, fece realizzare la Basilica in onore dei Santi Marcellino
e Pietro, periti durante la persecuzione dioclezianea e il Mausoleo dinastico in cui sarà sepolta, intorno al
329, la madre Elena, dando inizio alla cristianizzazione monumentale del suburbio.
Il Mausoleo presenta una pianta circolare con diametro di oltre 20 metri e un basamento articolato
internamente con nicchie circolari e rettangolari e in origine era arricchito da decorazioni. Sovrastato da
un’imponente cupola alla base della quale, per alleggerire il peso della struttura, furono inserite delle anfore
vuote, dette pignatte, oggi ancora visibili e per questo la zona avrebbe preso la denominazione di Torre
Pignattara nel 1547.
Al di sotto della basilica la catacomba, dedicata ai santi Marcellino e Pietro, conserva i loculi in cui erano
sepolti i due martiri, con testimonianze del tempo di papa Damaso (366-384) e altomedievali. Ricchissima di
affreschi, la catacomba è una vera e propria pinacoteca dell’epoca: sono celebri in essa le scene di banchetto
(agape) e le raffigurazioni di fossores, gli operai addetti allo scavo delle catacombe.
La catacomba si estende per una superficie di circa 18.000 mq. Si presume che solo nel III secolo in quest’area
furono sepolte circa 15.000 persone, in gran parte provenienti dai ceti operai dell’Esquilino e dintorni, ma
anche con una notevole presenza di famiglie più abbienti, alle quali si deve la realizzazione di ampi cubicoli
affrescati.
La distruzione del Mausoleo avvenne in un periodo tra l’XI secolo, epoca della traslazione del corpo di
Sant’Elena, e il XII secolo, quando il suo sarcofago di porfido venne trasportato in Laterano. All’interno del
Mausoleo, nel XVII secolo, furono costruite la chiesetta dedicata ai Santi Marcellino e Pietro e l’annessa
canonica, ampliata nel XVIII secolo, in concomitanza con la chiusura della nicchia dove era posto il sarcofago
in porfido di Sant’Elena.
Seguirà un periodo di forte abbandono del sepolcro: solo nel 1836 Giuseppe Valadier realizza il contrafforte
di nord-est, mentre il secondo contrafforte e la cornice di coronamento sono stati consolidati e integrati solo
nei recenti restauri della Soprintendenza.
Il restauro del Mausoleo fu intrapreso nell’ottobre del 1993 dall’allora Soprintendenza Archeologica di Roma
in collaborazione con la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, per realizzare al centro del quartiere
un nuovo polo monumentale destinato alla conoscenza del patrimonio storico e archeologico dell’area. Le
attività di restauro, che hanno coinvolto un gruppo di lavoro multidisciplinare di esperti, ispirandosi alla
complessa struttura architettonica originaria, hanno consentito il ripristino della sicurezza conservativa degli
antichi apparati, migliorando allo stesso tempo le condizioni dell’edificio.
Il museo è stato realizzato negli spazi di una piccola chiesa rurale – e dell’annessa canonica – che, dedicata ai
SS. Marcellino e Pietro, fu edificata nel 1632 all’interno del Mausoleo e ingrandita nel 1764 e, 5 anni dopo,
venne realizzato il passaggio dall’edificio alle catacombe.
Nel piccolo antiquarium sono esposti reperti che illustrano le vicende storiche dell’area, delle catacombe e
del complesso costantiniano, secondo un allestimento pensato per non risultare in contrasto con il
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contenitore antico e capace di raccontare il territorio di appartenenza. I ritrovamenti provenienti dal cimitero
pagano, da quello degli equites singulares e dalla sottostante catacomba illustrano infatti la progressiva
cristianizzazione del suburbio. Anche gli arredi sono stati progettati in accordo con i colori e le materie del
luogo e della sua struttura, per non tradirne la storia.
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Soprintendenza Speciale di Roma
Daniela Porro, Soprintendente Speciale
Rocco Bochicchio, direttore del monumento e responsabile unico del procedimento
Alessandro Mascherucci, direttore dei lavori
Massimo Todini, assistente tecnico
Romina Cianciaruso, supporto amministrativo
Collaborazioni
Giorgio Ferreri, responsabile della sicurezza
Laura Sangregorio, supporto Rup
Ditte esterne
Mecca Ingegneria srl, progettisti
Ceramica Edil Concordia srl, ditta esecutrice
Pontificia Commissione di Archeologia Sacra
Monsignor Pasquale Iacobone, Presidente
Raffaella Giuliani, Segretario e responsabile unico del procedimento
Francesco M. Mastandrea, progettista e direttore dei lavori
Flavio Pallocca, assistenza archeologica
Alessio Contino, assistenza tecnica
Corpo dei Fossori della PCAS
Collaborazioni
Alessio Benelli, progettazione e direzione lavori degli impianti elettrici
Ditte esterne
Aitek Impianti elettrici di Alfonso Iuliano
Gron Steel di Ialacci Vitale s.a.s.
Arteco Group S.r.l.
I N FOR M A ZI O NI
Mausoleo di Sant’Elena e Catacombe SS. Marcellino e Pietro, via Casilina 641
Apertura tutti i giorni tranne il giovedì.
Orario invernale, dal 1° novembre al 31 marzo: 10.00 – 13.00 e 15.00 – 18.00
Orario estivo, dal 1° aprile al 31 ottobre: 10.00 – 13.00 e 16.00 – 19.00
http://www.santimarcellinoepietro.it
http://www.soprintendenzaspecialeroma.it
http://www.catacombeditalia.va
