(AGENPARL) - Roma, 17 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 17 November 2025 COMUNICATO STAMPA
*Biodiversità, sicurezza alimentare e salute: a Napoli confronto tra
istituzioni, ricerca e imprese*
*Fiorentino, presidente Nbfc: “La biodiversità diventa sistema. Sud può
essere un volano tra innovazione e sensibilizzazione”*
*NAPOLI, 17 novembre 2025. *Rafforzare il legame tra biodiversità,
sicurezza alimentare e tutela della salute, valorizzando il contributo
della ricerca applicata e il ruolo dei territori, a partire dal
Mezzogiorno. Se ne è discusso a Napoli nel corso di un evento promosso
dal *Centro
Nazionale per la Biodiversità*, che ha riunito rappresentanti delle
istituzioni, del mondo accademico e delle imprese agroalimentari. “Tra
biodiversità, sicurezza alimentare e salute c’è un legame molto forte che
occorre ulteriormente rafforzare – ha affermato *Luigi Fiorentino,
presidente del Centro Nazionale per la Biodiversità* –. Il programma PNRR
sulla biodiversità, per tre anni, ha lavorato su queste tematiche e,
soprattutto, ha consentito un passaggio concreto dalla ricerca teorica alla
ricerca applicata. Il Centro Nazionale è l’unico esempio in cui la
biodiversità diventa sistema: creiamo la possibilità a chi opera sul
territorio nazionale di diventare impresa. In particolare, il Sud può
essere un volano di innovazione, ricerca e sensibilizzazione verso i
cittadini”.
Il *sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi,* ha sottolineato l’impatto diretto
delle politiche per la biodiversità sulla qualità della vita dei cittadini:
“Proteggere la biodiversità, fare ricerca e trasferimento tecnologico,
rafforzare la connessione con le amministrazioni pubbliche significa
tutelare la salute delle persone e garantire futuro. Vuol dire
salvaguardare l’ambiente e, allo stesso tempo, assicurare condizioni di
vita migliori, attraverso la prevenzione sanitaria e l’educazione
alimentare. Mettere insieme tecnologia e valori della biodiversità
significa costruire una vita migliore e garantire più diritti alla
popolazione”.
Per il *rettore dell’Università Federico II, Matteo Lorito*, la sfida
riguarda anche il dialogo tra ricerca e imprese: “Quello della biodiversità
è un tema sfidante e molto nuovo per la ricerca e i rapporti con le aziende
in Italia. La Campania è una regione che ha un altissimo livello di
biodiversità naturale, culturale e alimentare ma registra un’aspettativa di
vita tra le più basse in Italia. Occorre riflettere anche su questo dato
per progredire insieme”.
Un focus specifico è stato dedicato all’educazione alimentare e al ruolo
dei cittadini. “I campani vivono in un’area geografica ricchissima di
prodotti – ha ricordato *Annamaria Colao, chairholder della Cattedra Unesco
Federico II* –. Abbiamo una straordinaria disponibilità di cibo, dobbiamo
rispettare le stagioni e quella che è la biodiversità dei cibi insegnandola
ai bambini. La biodiversità protegge il cibo e anche noi cittadini”.
Sul versante delle produzioni animali e della filiera ittica è
intervenuto *Aniello
Anastasio, direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni
Animali della Federico II*: “Quello della biodiversità è un tema
estremamente attuale. Non dimentichiamo che l’80 per cento dei prodotti
ittici consumati in Italia è di provenienza estera. Occorre parlare di
sostenibilità e valorizzazione dei prodotti nostrani anche per educare i
consumatori”.
La giornata si è conclusa con un conference lunch dedicato con degustazioni
di piatti e prodotti. Hanno partecipato l’azienda agricola San Salvatore di
Capaccio Paestum, Eurofish Napoli, Cantina Sociale La Guardiense di Guardia
Sanframondi, ristorante Oasis – Sapori Antichi di Vallesaccarda. Nel corso
dell’evento è stato inoltre premiato l’IPSEOA “Cavalcanti” di Napoli,
vincitore dell’Hackathon Biodiversità realizzato con le scuole superiori a
Innovation Village, in collaborazione con il Future Food Institute, con il
progetto “Il mare non è un menù a senso unico”.
Marco Caiazzo
