(AGENPARL) - Roma, 16 Novembre 2025(AGENPARL) – Sun 16 November 2025 Onorevole Marinella Pacifico, già Senatrice della Repubblica
Componente Commissione Esteri, Segretario Comitato Schengen
Presidente UIP Italia-Tunisia.
COMUNICATO STAMPA
Scuola pubblica, Pacifico: fuori lo SNALS dal Tavolo Sindacale dei dirigenti scolastici
Roma, 16 novembre 2025
L’ANP (Associazione Nazionale Presidi) con il 44,12% dei consensi tra i dirigenti scolastici, pari a 4.820 deleghe attive su 10.900 DS in servizio (dati MEF, ottobre 2025) è leader indiscussa per il negoziato su CCNL e FUN e la FLC CGIL risulta in crescita del +0,24%, con +187 deleghe e 2.310 iscritti DS collocandosi seconda
forza in ascesa. Insieme controllano il 70,3% del tavolo negoziale per il CCNL Area Dirigenziale, focalizzato su un +15% del FUN. Al contrario, SNALS Confsal precipita al 4,68% (-0,48% dal 5,16% precedente), sotto la soglia del 5% e esclusa dalla contrattazione specifica per i dirigenti scolastici per l’intero triennio 2025-2027. Questo declino – che riflette una perdita di fiducia tra oltre 10.000 DS – non è un verdetto astratto, è la categoria che ha premiato chi incide davvero sui tavoli decisivi. Assistiamo in questa fase alla vicenda in cui i DS del corso-concorso riservato DM107/2023 stanno subendo una farsa umiliante per il blocco alla posizione 520 della graduatoria e per i 117 posti spariti.
L’Associazione Dirigenti Scolastici Vincitori DM 107/2023, voce di centinaia di professionisti bloccati, come nelle loro lettere collettive al MIM del maggio 2025, solleva istanze vitali per superare l’emergenza. Come parlamentare con esperienza in politiche UE e sociali, le accolgo pienamente e le intreccio con le priorità di AVS, che nel programma 2022-2025 e aggiornato con la Festa Nazionale “Terra 2025” a settembre, spinge per gratuità dell’istruzione dall’asilo all’università, sostegno psicologico permanente e educazione sessuale-affettiva obbligatoria; immissione in ruolo immediata di almeno 900 nuovi DS per l’a.s. 2025/2026, 100% dei posti vacanti come da Dossier Camera 71/1 del 10 giugno 2024, per ridurre le reggenze; restituzione integrale dei 103 posti al canale riservato su 900 vacanti totali (dei restanti 797, 478 all’ordinario 60% e 319 al riservato 40%); scorrimento integrale della graduatoria 2187/2024 entro il 31 dicembre 2025; priorità assoluta al riservato con lo scorrimento ordinario solo dopo assunzioni complete del DM 107/2023; incarichi annuali per sedi nominali (plessi coperti formalmente ma privi di DS per distacchi MIM/USR/INVALSI); stop ai dimensionamenti (129 plessi soppressi nel 2025, +87 nel 2026, DM 127/2024), con proposta di recupero di spazi pubblici per le aule; tetto a 20 alunni per classe (18 con BES, 15 con più di uno) – cuore della legge popolare AVS “Non più di 20 per classe”, depositata in Cassazione il 18 settembre 2025, finanziata con 500 milioni tolti alle paritarie (mantenendo solo infanzia e disabilità); adeguamento degli stipendi all’inflazione (+8,1% ISTAT ottobre 2025), con estensione del tempo pieno in tutte le scuole – per contrastare la perdita reale del -3,9% post-CCNL 2022-2024. Queste richieste non sono slogan ma passi in avanti per una scuola inclusiva, come AVS propone con educazione affettiva obbligatoria (contestata da Valditara il 12 novembre 2025 alla Camera) e lotta alla dispersione scolastica. La finalità è sempre la stessa per questo governo, dimensionamenti e risparmi. l’Italia investe solo il 4,1% del PIL in istruzione contro 4,7% UE media, OCSE 2024. Valditara insiste che nelle classi con pochi alunni si apprende meno, un’assurdità smentita dai fatti in quanto l’OCSE-PISA 2022 evidenzia che i Paesi con classi sotto 23 alunni, come la Finlandia e l’Estonia, gli studenti sono i primi in lettura e matematica mentre l’Italia si trova solo al 26ª posto su 38 con la media di 26,4 alunni per classe (MIM a.s. 2024/25), con picchi a 31 in Lombardia e Campania e l’INVALSI 2025 ha riscontrato un -12% in italiano e un -9% in matematica nelle classi con oltre 27 alunni. Il vergognoso mancato riconoscimento della retribuzione dei docenti che con €32.417 lordi annui si collocano penultimi in UE, secondo l’OCSE 2024, con aumenti del CCNL del +4,2% contro un’inflazione del +8,1%, una beffa per chi aspettava adeguamenti nel 2025. Vista l’iniziativa di AVS “Non più di 20 per classe”, per raccogliere 50.000 adesioni entro 2026. https://verdisinistra.it/non-piu-di-20-per-classe/ Mi appello sempre ad AVS affinché presenti un’Interrogazione urgente al Ministro Valditara per sbloccare lo scorrimento, chiami in audizione l’Associazione dei DS riservati in Commissione Istruzione e depositi emendamenti in Legge di Bilancio per aumentare di 250 i posti per la dirigenza, per il tetto di 20 alunni per classe e per istituire un fondo di 1,8 miliardi per stipendi adeguati dei docenti.
Solo così possiamo difendere il futuro. Dichiarazione dell’Onorevole Marinella Pacifico, già Senatrice della Repubblica.
