(AGENPARL) - Roma, 15 Novembre 2025(AGENPARL) – Sat 15 November 2025 *Sgarbi/Inchiesta della Procura di Reggio Emilia sul dipinto di Rutilio
Manetti. Il Gip archivia, su richiesta della Procura e accogliendo le tesi
della difesa, le accuse di autoriciclaggio e contraffazione di opere
d’arte.*
ROMA – I difensori di Vittorio Sgarbi, il Professore Alfonso Furgiuele e
l’avvocato Giampaolo Cicconi, in relazione alla pubblicazione, stamane, di
un articolo sul quotidiano “Il Fatto” relativo all’indagine della Procura
di Reggio Emilia sul dipinto di Rutilio Manetti, dichiarano quanto segue:
«Noi legali del Professor Vittorio Sgarbi, Professore Avvocato Alfonso
Furgiuele e Avvocato Giampaolo Cicconi, che, da quando abbiamo assunto la
difesa del Professor Vittorio Sgarbi, abbiamo tenuto un atteggiamento
volutamente riservato, per rispetto, anzitutto, al lavoro dell’autorità
giudiziaria, ci troviamo, ora, nella situazione di dovere replicare a *un
articolo del Fatto Quotidiano, apparso in data odierna, che distorce la
realtà effettuale di quanto accaduto e di quanto è, a questo punto, agli
atti.*
Il “Fatto Quotidiano”, infatti, dà una “notizia”, relativamente alla
vicenda del dipinto “La cattura di San Pietro”, attribuito a Rutilio
Manetti, incompleta e tendenziosa.
La richiesta di rinvio a giudizio in fase preliminare di Vittorio Sgarbi
non è certamente una “notizia nuova”.
*“La notizia” è, invece, ben altra: e cioè che due dei reati contestati,
cioè contraffazione di beni culturali (all’art. 518 quaterdecies c.p), e
autoriciclaggio di beni culturali (art. 648 ter.1. c.p) sono stati
archiviati dal Giudice per le Indagini Preliminari,* su conforme richiesta
del Procuratore della Repubblica che ha accolto tutte le prospettazioni
difensive formulate dai legali difensori.
Inoltre bisogna sottolineare che questi due reati, archiviati, sono *gli
unici per cui gli stessi legali – Professor Avvocato Alfonso Furgiuele e
Avvocato Gianpaolo Cicconi – hanno svolto attività difensiva*.
Per il capo di imputazione rimanente, (delitto di cui all’art. 648 bis del
c.p.) per cui è stata avanzata richiesta di rinvio a giudizio, i legali di
Sgarbi sin qui *non hanno prodotto alcuna memoria o attività difensiva*,
riservandosi di svolgerle nelle sedi e nei tempi opportuni.
Stupisce, dunque, l’atteggiamento del “Fatto Quotidiano”, che era a
perfettamente a conoscenza della esistenza dei tre capi di imputazione,
avendone dato notizia a suo tempo in modo molto chiaro, e che è a
conoscenza, ora, dell’archiviazione di due dei tre reati per cui è stato
richiesto il rinvio a giudizio (ripetiamolo: gli unici per cui i legali
hanno svolto attività difensiva), pur avendola omessa nell’articolo odierno»
*Prof. Alfonso Furgiuele*
*Avv. Giampaolo Cicconi*
*l’Ufficio Stampa*
(Nino Ippolito)