(AGENPARL) - Roma, 15 Novembre 2025Un pomeriggio di colori, musica e voci ha riempito il cuore di San Giorgio. Bambini che sorridono, famiglie che si incontrano, insegnanti e associazioni che condividono esperienze: è questo lo spirito che ha animato la festa “Terzo tempo in Quartiere – Giramondo in festa”, l’evento conclusivo del progetto Nessunə si educa da solə.
Una giornata che non ha solo celebrato un traguardo, ma ha testimoniato la forza di un percorso collettivo capace di generare legami, fiducia e futuro. Il progetto, promosso da Officina Socialmeccanica con il sostegno di Con i Bambini – nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – ha coinvolto negli ultimi tre anni scuole, associazioni e cittadini nella costruzione di una nuova comunità educante nel quartiere San Giorgio di Catania.
L’evento, che si è tenuto nel piazzale antistante l’I.C. San Giorgio, ha offerto momenti ludici, laboratori e spettacoli, culminando con la performance teatrale corale “Accontentarsi. Atto unico in dieci voci, cinque quadri e un applauso finale”, frutto di un percorso di drammaturgia di comunità condotto con i docenti dell’Istituto. Una riflessione condivisa e poetica sui temi del desiderio, della rinuncia e della ricerca di equilibrio, capace di trasformare il pubblico in parte viva della scena.
L’iniziativa ha confermato quanto la costruzione di una rete educativa non sia un traguardo statico, ma un processo in continuo divenire. Accanto a Officina Socialmeccanica, hanno contribuito al progetto Ludum Museo delle Scienze, I Briganti di Librino, Liceo Classico N. Spedalieri, I.C. San Giorgio, con il sostegno del CSVE – Centro Servizi Volontariato Etneo, della Sesta Municipalità, degli istituti Musco e Brancati e dello IACP.
«L’elemento che ha contraddistinto il progetto per tre anni, è stato incontrarsi in questi luoghi attraverso gli atelier di quartiere – ha affermato Giorgia Italia di Officina Socialmeccanica – sono stati veri e propri laboratori per ragionare su svariati temi, uno di questi era la riappropriazione del quartiere e la rivalutazione degli spazi pubblici del territorio. Questa non vuole essere la conclusione, ma un momento per dare un nuovo respiro alla rete prodotta. Vogliamo continuare ad esistere, per questo abbiamo istituito un patto di comunità con il quartiere di San Giorgio: il partenariato si è allargato, l’obiettivo è continuare a discutere di San Giorgio coinvolgendo i suoi abitanti».
«Il progetto ha visto il partenariato della nostra scuola per creare una trasversalità nell’educazione dei nostri alunni – ha affermato Concetta Manola, dirigente scolastico IC statale San Giorgio – le finalità sono molteplici. Volevamo realizzare un’azione formativa dei docenti attraverso il service learning, che è una metodologia didattica finalizzata a creare un ponte tra il territorio e l’apprendimento. Si inseriscono qui le attività correlate: tra queste, l’attività laboratoriale. Crediamo che se la scuola incontra il territorio possono essere prodotti risultati sorprendenti. Da soli non ci si educa, lo si può fare solo insieme agli altri».
Presente anche Francesco Valenti, presidente VI Municipio Comune di Catania: «Il progetto ha visto coinvolti diversi partner: per risvegliare le coscienze del quartiere San Giorgio, che è uno dei più popolosi, sono stati realizzati numerosi eventi in questi tre anni. Sicuramente è stato un lavoro che ha lasciato una testimonianza forte. I ragazzi hanno bisogno di fare attività nel post-scuola, devono essere seguiti. Bisogna cercare di far sfogare i loro desideri, e questo progetto è riuscito in questo lavoro».
Il progetto Nessunə si educa da solə è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nato da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo, con l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli economici, sociali e culturali che limitano le opportunità educative dei minori.


