(AGENPARL) - Roma, 15 Novembre 2025(AGENPARL) – Sat 15 November 2025 COMUNICATO STAMPA
“30SCAVI. LA RICERCA ARCHEOLOGICA
DELL’UNIVERSITÀ DI BARI A MONTE SANNACE”
Una mostra per raccontare trent’anni di scavi, studi e passioni nel
cuore della Peucezia
APPUNTAMENTO DOMENICA 16 NOVEMBRE 2025
ALLE 11.00 CON L’INAUGURAZIOLNE DELLA
MOSTRA ALLESTITA NEL SUGGESTIVO TRULLO
SULL’ACROPOLI DEL PARCO
Domenica 16 novembre alle ore 11.00 si inaugura, all’interno del Parco
Archeologico di Monte Sannace a Gioia del Colle, la mostra “30SCAVI. La
ricerca archeologica dell’Università di Bari a Monte Sannace”: un percorso
espositivo inedito che celebra il valore, la storia e la continuità di un’esperienza di
scavo e di ricerca che, da trent’anni, lega indissolubilmente l’Ateneo barese
all’importante sito peucezio di Monte Sannace/Thuriae.
Allestita nel suggestivo trullo sull’acropoli del Parco, l’esposizione propone un
racconto evocativo e simbolico del lavoro dell’archeologo: dal legame profondo con
la terra ai metodi di documentazione e analisi, dalle scoperte che hanno segnato le
diverse campagne di scavo al ruolo formativo e umano che queste esperienze
hanno avuto per generazioni di studenti e ricercatori.
Il percorso si sviluppa attraverso le sette sale di cui si compone il trullo e si
propone di restituire con linguaggio contemporaneo l’intensità dei trent’anni di
esplorazioni archeologiche condotte dall’Università degli Studi di Bari a
partire dal 1994. La mostra mette in luce non solo i risultati scientifici documentati
nelle pubblicazioni di settore, ma soprattutto gli aspetti umani e immateriali
che animano la ricerca: il lavoro fisico, la dedizione, la collaborazione, l’amicizia e
la passione condivisa sul campo.
Uno spazio speciale è dedicato al professor Ettore Maria De Juliis, che per
primo individuò in Monte Sannace il cantiere-scuola ideale per la formazione
archeologica dell’Università di Bari.
Vecchi strumenti di lavoro, immagini d’archivio, oggetti della quotidianità si
intrecciano per ricreare l’atmosfera viva e concreta dello scavo: un’esperienza
pensata per coinvolgere il pubblico non specialista e, al contempo, offrire a chi ha
partecipato alle campagne di Monte Sannace la possibilità di riconoscere e
riconoscersi in una lunga storia di ricerca e di passione.
«Siamo orgogliosi di questa lunga e proficua collaborazione con
l’Università di Bari, che rappresenta un punto di riferimento per il suo
valore scientifico e per il contributo offerto alla conoscenza e alla
valorizzazione del parco – commenta il delegato alla Direzione regionale
Musei nazionali Puglia, architetto Francesco Longobardi –. L’esposizione
mette, inoltre, in luce un aspetto immateriale, ma di grande fascino: il lavoro sul
campo di tanti professionisti, l’instancabile dedizione e la passione che, nel
corso degli anni, hanno animato generazioni di studenti, ricercatori e docenti».
«Per il Parco Archeologico di Monte Sannace – il più grande della Puglia e
uno dei diciassette siti afferenti al Castello Svevo di Bari – Direzione regionale
Musei nazionali Puglia – si tratta di una prima assoluta – commenta il
Direttore del Parco, Savino Gallo – È infatti la prima mostra inaugurata
nel parco, la prima apertura al pubblico del trullo dell’acropoli e la
prima collaborazione con la neonata Associazione “Noi per Monte
Sannace”, un sodalizio destinato a consolidarsi nel tempo e a rendere la mostra