(AGENPARL) - Roma, 14 Novembre 2025(AGENPARL) – Fri 14 November 2025 Carceri sovraffollate e al collasso, Mastella: “Vent’anni dopo il mio,
serve il coraggio di un altro indulto”
Benevento, 14 novembre 2025 – “Le carceri, in Campania e nel Paese, sono al
collasso e l’allarme che risuona da quei luoghi non può restare
inascoltato: è arrivato il momento che in un gesto di audace solidarietà e
di realistica consapevolezza il Parlamento approvi l’indulto, come feci io
nel 2006 da Guardasigilli in uno dei provvedimenti della mia lunga carriera
di cui, da politico e da cattolico, vado più fiero e più orgoglioso”, lo
afferma in una nota il sindaco di Benevento, già Ministro della Giustizia e
sindaco di Benevento Clemente Mastella.
“I numeri, dettagliati, forniti dall’ottimo Garante campano dei detenuti
Samuele Ciambriello non lasciano dubbi: siamo in una condizione
incompatibile con le norme etiche e giuridiche dettate anche dall’Ue. I
posti reali nelle carceri campane sono di poco superiore alle 5mila unità,
i detenuti quasi ottomila. In Italia è ancora peggio, ventimila in più
della capienza veridica. Questo sovraffollamento incivile genera disordini,
suicidi e caos di cui fa le spese anche la Polizia Penitenziaria e il
personale che lavora nelle carceri (educatori e psicologi), cui va la mia
massima stima e solidarietà: ma la tecnica dello struzzo e della polvere
sotto il tappeto provoca danni soprattutto a loro. L’indulto di cui fui
promotore fu un successo morale ma pure politico: decongestionò le carceri
– in 26mila autori di reati meno gravi o a fine pena – uscirono dalle
sbarre. Il populismo securitario e giusitizialista ebbe torto nei numeri:
la recidiva fu solo del 12 per cento, una percentuale irrisoria. E’ giusto,
come il Garante Ciambriello dice, diminuire la carcerazione preventiva e
aumentare le pene alternative, ma di fronte al frangente attuale serve una
soluzione decisa: l’indulto, ormai venti anni dopo quello che feci io,
sarebbe un atto politico di respiro morale, civile e giuridico eccezionale:
è ora di premere e mobilitarsi perché sia approvato”, conclude Mastella.