(AGENPARL) - Roma, 14 Novembre 2025(AGENPARL) – Fri 14 November 2025 (ACON) Trieste, 14 nov – Un momento di sensibilizzazione
dedicato alla prevenzione e alla gestione del diabete si ? svolto
in Consiglio regionale in occasione della Giornata mondiale del
diabete, con la partecipazione del presidente dell’Assemblea
legislativa del Fvg, Mauro Bordin, delle associazioni di
volontariato e dei rappresentanti del mondo medico e scientifico.
Per l’occasione, la sala Gonfalone dell’emiciclo di piazza
Oberdan si ? trasformata in un luogo di prevenzione attiva:
numerosi consiglieri si sono sottoposti allo screening glicemico,
dando un segnale concreto sull’importanza dei controlli periodici
e della consapevolezza su una patologia che coinvolge migliaia di
cittadini.
“? una ricorrenza significativa – ha affermato il presidente
Bordin – perch? richiama l’attenzione su una malattia molto
diffusa nel nostro territorio e che, per molte persone, richiede
una gestione costante e accurata”.
“Fare informazione ? fondamentale, non solo per il diabete, ma
per ogni patologia. Il Friuli Venezia Giulia pu? contare su una
rete straordinaria di volontariato, che ringrazio per l’impegno
quotidiano”, ha aggiunto Bordin, richiamando l’importanza di
“monitorare la propria salute” e invitando i cittadini “ad
aderire agli screening e ai controlli periodici”.
Il quadro epidemiologico del diabete in Friuli Venezia Giulia,
illustrato dal dottor Andrea Da Porto, del dipartimento di
Diabetologia di Udine, mostra un dato stabile: circa 90-100 mila
persone convivono con la malattia. Il 95% dei pazienti ? affetto
da diabete di tipo 2, con incidenze pi? elevate nelle aree
interne e tra gli over 65. Un segnale incoraggiante proviene
invece dal calo dei casi di esordio del diabete di tipo 2 sotto i
45 anni, e dai dati relativi alla diminuzione dell’obesit?
giovanile, a conferma dell’efficacia delle campagne di educazione
sanitaria.
Accanto al tipo 2 ? stata poi richiamata l’attenzione sulle forme
autoimmuni, che colpiscono soprattutto bambini e giovani, ma
possono manifestarsi a qualsiasi et?. “In assenza di un registro
regionale, che si auspica di attivare a breve – ha fatto sapere
Da Porto -, si stimano tra 500 e mille nuovi casi l’anno, con un
incremento annuale di 80-100 diagnosi”.
Dai rappresentanti del mondo scientifico e associazionistico ?
stato quindi lanciato l’appello “a superare l’idea di una
categoria uniforme di pazienti, ricordando che all’interno della
popolazione diabetica esistono condizioni e bisogni di salute
molto differenti”.
“Alcune criticit? sono legate alle nuove linee di gestione del
diabete introdotte il 17 ottobre scorso che hanno comportato un
aumento dei costi tecnologici non sempre supportato da evidenze
scientifiche per il diabete di tipo 2. Il rischio ? che un tetto
di spesa unico, non differenziato per tipologia di diabete, possa
esaurirsi rapidamente e penalizzare i pazienti di tipo 1, per i
quali la tecnologia rappresenta uno strumento indispensabile”, ha
spiegato Elena Frattolin, presidente di Crad Odv Fvg, che ha
ricordato come “le associazioni sul territorio abbiano
intensificato il loro impegno non solo attraverso eventi, ma
soprattutto rafforzando la consapevolezza dei pazienti, superando
cos? un modello passivo di gestione della malattia”.
ACON/SM-fc
141543 NOV 25
