(AGENPARL) - Roma, 13 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 13 November 2025 #fateammodino, campagna di sensibilizzazione
contro i comportamenti barriera
Livorno, 13 novembre 2025 – I comportamenti barriera, come occupare i posti
riservati ai disabili, lasciare oggetti ingombranti sui marciapiedi o sui
passaggi pedonali, oppure lasciare deiezioni canine per terra, sono
spesso fonte di disagio e stress per le persone disabili.
Per questo, il Garante dei Disabili del Comune di Livorno Valerio
Vergili, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha
promosso la realizzazione di tre video spot che saranno utilizzati per
la campagna “#fateammodino”, per sensibilizzare la cittadinanza su
queste tematiche.
All’iniziativa ha aderito l’attore Michele Crestacci, che ha messo a
disposizione la sua esperienza nell’ideazione degli spot, di cui è anche
protagonista insieme a tre “attori” tutti in servizio al Comune di
Livorno: Simona Galeazzi, Francesca Tognazzi e Francesco
Martinelli.
La campagna “#fateammodino” è nata per promuovere la cultura del
rispetto, dell’accessibilità e dell’inclusione nelle nostre città, perché
sono i piccoli gesti di attenzione quotidiana che fanno la grande
differenza. Gli spot saranno trasmessi dall’emittente Telegranducato e
sulle testate online e i canali social che contribuiranno alla diffusione
dell’iniziativa, tra i quali LivornoGramm.
L’iniziativa è stata illustrata oggi a Palazzo Comunale. Erano presenti,
tra gli altri, il Garante delle Persone con Disabilità Valerio Vergili,
l’attore Michele Crestacci insieme a Simona Galeazzi, Francesca
Tognazzi e Francesco Martinelli, l’assessore al sociale Andrea
Raspanti, l’assessora al personale Viola Ferroni, l’assessora alla
mobilità sostenibile e all’accessibilità Giovanna Cepparello, in
videocollegamento Fabrizio Torsi del Tavolo delle Disabilità, numerosi
consigliere e consiglieri comunali, Elisa Amato Garante degli Animali,
Sandra Biasci della Consulta delle Associazioni, Carmela Daddi
responsabile palinsesto di Telegranducato, Deborah Castagnoli,
Annalisa Centelli e Angela Lizza del settore sociale del Comune di
Livorno.
Il garante Vergili ha spiegato che ciascun minispot della campagna è
dedicato a tre comportamenti barriera emblematici del fenomeno. Il
primo è non raccogliere le deiezioni canine, che disturba in modo
particolare le persone disabili, soprattutto chi deve spingere la propria
carrozzina con le mani. Il secondo comportamento è il parcheggio
abusivo sui posti riservati ai disabili, il terzo le biciciclette attaccate ai
pali che disturbano il passaggio sui marciapiedi a persone con disabilità
(nel video compare una non vedente).
Michele Crestacci ha ringraziato i bravissimi “attori” del Comune di
Livorno con i quali in una intensa e divertente mattinata sono state
realizzate le riprese, animati dallo spirito di rendere la città migliore.
Per contrastare un fenomeno che, un po’ per superficialità e un po’ per
distrazione, è purtroppo ancora molto diffuso, e colpisce non solo le
persone con disabilità, ma anche chi, per esempio a causa di un
incidente, si ritrova con temporanei problemi di deambulazione.
L’assessore Raspanti ha ringraziato il personale comunale che ha
contribuito alla fase organizzativa della campagna, per realizzare video
brevi ma efficaci che puntano l’attenzione su quei comportamenti che
vanno a costituire un limite alla libera fruizione degli spazi pubblici. Si
tratta di comportamenti che dal punto di vista del Codice della Strada
sono sanzionabili, ma la campagna tenta di spostare l’attenzione dal
rischio della sanzione alla consapevolezza che certi comportamenti
costituiscono un impedimento oggettivo per le persone con ridotta
autonomia motoria, ma anche per le mamme con il passegino, o per
chi ha una disabilità transitoria. Una forma di attenzione all’altro che
però ha bisogno di essere “coltivata”, e questi spot – ha detto Raspanti
– provano a far vedere le cose da un altro punto di vista.
L’assessora Ferroni ha ringraziato il personale comunale che si è
messo in gioco per questo progetto, realizzando video molto efficaci,
