(AGENPARL) - Roma, 12 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 12 November 2025 (ACON) Trieste, 12 nov – “L’impianto del codice del commercio
rappresenta una base di partenza e interviene in maniera
apprezzabile su una serie di criticit? ma va tuttavia rafforzato
con proposte che abbiamo ritenuto di avanzare attraverso un
pacchetto di emendamenti”.
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Roberto Cosolini
(Pd), relatore di minoranza del disegno di legge 61 “Codice
regionale del commercio e turismo nella Regione Friuli Venezia
Giulia” da ieri all’esame dell’Aula.
“L’obiettivo di ricondurre a un testo unico e organico la
disciplina di due settori vitali per l’economia regionale,
superando la stratificazione di normative succedutesi negli anni,
? tuttavia un merito non trascurabile. Per quanto condivisibile
questo metodo tipico dei testi unici, il rinvio a decreti,
delibere e regolamenti non deve escludere la funzione del
Consiglio e per questo abbiamo proposto un pacchetto di
emendamenti che riteniamo importanti per la valutazione finale”.
“Tra gli emendamenti presentati dal Pd – elenca Cosolini –
abbiamo proposto la modifica dell’iter autorizzativo per
l’apertura delle grandi strutture di vendita; delle premialit?
per le aziende che aderiscono a piattaforme di welfare
territoriale, che attraverso accordi specifici con i distretti
favoriscano il consumo del credito nei negozi fisici. E ancora,
che l’osservatorio del commercio e del turismo collabori con la
Commissione regionale lavoro al fine di valutare l’andamento e la
qualit? dell’occupazione; per quanto riguarda il capitolo del
lavoro abbiamo proposto che le forme di premialit? previste dalla
legge siano concordate con i sindacati”.
“La condivisione della scelta di fondo di questo testo – aggiunge
l’esponente dem – deriva dalla presa in carico delle esigenze di
affrontare diverse criticit? come quelle relative allo
spopolamento delle cosiddette aree interne, la funzione sociale
del commercio di prossimit?, la semplificazione. Condivisibile la
parte relativa al turismo, con la scelta di sostenere modalit? a
favore del turismo lento”.
“Certo – conclude Cosolini – il ddl 61 non risolve tutti i
problemi del commercio, determinati in larga parte dalla perdita
del potere di acquisto, ma siamo impegnati responsabilmente
affinch? dall’Aula esca la legge migliore possibile”.
ACON/COM/sm
120908 NOV 25
