(AGENPARL) – Wed 12 November 2025 (ACON) Trieste, 12 nov – Con l’approvazione degli articoli dal
102 al 106 del ddl 61, le strutture ricettive all’aria aperta e a
carattere sociale del Friuli Venezia Giulia trovano la loro
collocazione all’interno del nuovo Codice regionale per commercio
e turismo.
Serena Pellegrino (Avs) ha registrato il consenso di tutti alla
sua proposta sugli alloggi del pellegrino, appartenenti ad enti
pubblici, enti religiosi o associazioni senza scopo di lucro che
offrono ospitalit? gratuita lungo i cammini gi? normati nella
parte del disegno di legge 61 dedicata al turismo lento.
E chiedono anche Antonio Calligaris (Lega) e Mauro Di Bert
(Fedriga presidente): con l’articolo 106 bis, vogliono far
inserire strutture ricettive amovibili per un’ospitalit? definita
innovativa ed ecocompatibile in aree naturali e rurali, come
dispone gi? nel titolo il loro emendamento. “Sette commi per
ripresentare in buona parte, ma in forma semplificata e con delle
agevolazioni per la realizzazione di tali manufatti, quanto gi?
incluso e che si va ad abrogare nella legge regionale 21/2016”.
Levata di scudi di Massimo Moretuzzo (Patto per
l’Autonomia-Civica Fvg), che ha contestato una deregolamentazione
totale quanto a tutela della salute dei cittadini e rispetto
dell’ambiente, data la possibilit? di fare varianti urbanistiche
senza il rispetto di opere invece obbligatorie. Un argomento
sollevato anche da Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), che ha
parlato di problemi collegati a servizi igienici e fognature,
viabilit? e pianificazione, a cui si ? aggiunto Marco Putto
(Patto per l’Autonomia-Civica Fvg), tutti a chiedere il ritiro
dell’emendamento per approfondirlo nella Commissione consiliare
competente.
Ascoltati i rilievi e vista l’ora, il presidente del Consiglio,
Mauro Bordin, ha deciso di chiudere la seduta rinviando ogni
decisione da parte dell’assessore Sergio Emidio Bini a domani,
quando il testo torner? all’attenzione dell’Aula dopo il tempo
dedicato al Question Time.
11 – fine
ACON/RCM-fc
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