(AGENPARL) - Roma, 10 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 10 November 2025 CITTÀ METROPOLITANA DI MESSINA
DIRETTORE GENERALE
comunicato
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GABINETTO ISTITUZIONALE
n. 182/2025
UFFICIO COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE
del 10/11/2025
Messina celebra Camilleri, presentato a Palazzo dei Leoni il reading “Ora dimmi di te
– Lettera a Matilda”
L’evento organizzato in occasione del centenario di Andrea Camilleri, andrà in scena giovedì 27 novembre 2025, alle 9.30,
presso il Palacultura “Antonello da Messina”
Si è svolta a Palazzo dei Leoni la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa teatrale “Ora dimmi di te –
Lettera a Matilda”, promossa dalla Città Metropolitana e dal Comune di Messina in collaborazione con
l’Associazione D’aRteventi e il Fondo Andrea Camilleri, che ha concesso l’uso del testo originale.
All’incontro erano presenti il direttore generale della Città Metropolitana, Giuseppe Campagna, il capo di
gabinetto Lalla Parisi, gli assessori Liana Cannata ed Enzo Caruso, Daniela Ursino, presidente di D’aRteventi e
direttrice artistica del progetto, il regista Luca Fiorino, l’aiuto regia Gabriella Cacia, la musicista Erika La Fauci, e,
collegati da remoto, Andreina Camilleri e Alessandra Mortelliti per il Fondo.
L’iniziativa, destinata alle scuole secondarie di secondo grado del territorio metropolitano, prevede la messa in
scena, giovedì 27 novembre 2025, alle 9.30, presso il Palacultura “Antonello da Messina”, di un reading tratto
dall’omonima opera di Camilleri. L’opera, nel suo intento autobiografico, si rivolge alla pronipotina dell’autore e
ricostruisce, con ironia e profondità, frammenti significativi del Novecento e riflessioni sulla società italiana.
La lettura teatrale vedrà in scena la Libera Compagnia del Teatro per Sognare, nata all’interno della Casa
Circondariale di Messina e composta da detenuti-attori, con la partecipazione di componenti della compagnia
Liberi di Essere Liberi dell’Università degli Studi di Messina. La riduzione del testo è curata da Gabriella Cacia e
Luca Fiorino, mentre il cast include sei ragazzi in regime di semilibertà e due ragazze, a sottolineare il valore del
progetto come percorso di formazione e inclusione sociale.
L’evento si inserisce nel calendario delle celebrazioni per il centenario della nascita del Maestro e prende spunto
da un testo recentemente pubblicato e tornato in libreria in occasione di questa ricorrenza. Il testo offre al pubblico
uno sguardo intimo sull’autore e costituisce una solida base per riflessioni educative rivolte alle nuove
generazioni.
L’iniziativa unisce il valore letterario del maestro con un’azione educativa destinata alle nuove generazioni,
offrendo agli studenti l’opportunità di avvicinarsi all’opera di Camilleri attraverso una lettera che intreccia ricordi
privati, riflessioni civili e memoria collettiva. In questo modo, la Sicilia, nelle sue contraddizioni e bellezze, e le
tradizioni popolari e i legami familiari che attraversano l’opera dello scrittore, si offrono come riflesso di un
mondo complesso e affascinante. L’esperienza scenica proposta da D’aRteventi aggiunge un ulteriore livello di
senso: il coinvolgimento di attori detenuti amplifica il tema del riscatto personale e sociale, restituendo centralità
alla funzione civile della cultura.
