(AGENPARL) - Roma, 10 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 10 November 2025 Eventi catastrofali: tavola rotonda Confcommercio su strumenti assicurativi
Una strategia integrata che unisca prevenzione, informazione,
consulenza-assistenza e protezione assicurativa contro gli eventi estremi
sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici attraverso
un’efficace cooperazione tra imprese (associazioni di categoria) e comparto
assicurativo. E’ l’indicazione della Tavola rotonda di approfondimento
sulla Polizza Catastrofale organizzata da Confcommercio in partnership con
la Società Tancredi S.r.l. – Agenzia della Società Reale Mutua di
Assicurazioni, che svolge attività di intermediazione assicurativa dal 1981
nella città di Potenza e nei comuni della provincia. Un’occasione di
approfondimento con esperti su Quadro normativo di riferimento e obblighi
per imprese e professionisti; Garanzie obbligatorie e facoltative;
Tempistiche operative e modalità di adesione; Aspetti tecnici per un
corretto trasferimento del rischio. Considerando i principali eventi
naturali estremi più rilevanti, lo scorso anno nel nostro Paese le perdite
economiche sono ammontate a circa un miliardo di euro, mentre quelle
assicurate non hanno superato il mezzo miliardo. Un altro aspetto da
considerare è l’aumento della frequenza e della severità di questi eventi,
sia per effetto del cambiamento climatico che per fattori legati
all’aumento dell’esposizione ai rischi naturali nelle aree più urbanizzate
e all’aumento del costo di costruzione medio. Il livello di protezione
varia a seconda delle dimensioni delle imprese. L’Ania (Associazione
nazionale imprese assicurative) stima una penetrazione assicurativa media
per sisma e alluvione del 6% per i rischi residenziali e le micro-imprese;
intorno al 20% per le medie imprese e di circa il 60% per le grandi
imprese.
“Il primo approccio – evidenzia Giuseppe Tancredi Agente Procuratore Soc.
Reale Mutua Potenza Gestione del rischio – Eventi Catastrofali – deve
riguardare il valore non limitatamente economico da attribuire
all’assicurazione nel senso che non deve diventare un obbligo imposto dallo
Stato ma uno strumento per proteggersi, prendersi cura e responsabilità di
sé e della comunità. Per questo è necessario conoscere il rischio con
un’analisi specifica in modo da compiere le scelte migliori e più adatte
alla propria azienda nella gestione del rischio. Da parte nostra – ha
aggiunto – siamo impegnati a svolgere la massima informazione e consulenza
per dare ai titolari, specie di micro-imprese, che come rileva Ania
sottovalutano questo problema, tutta l’assistenza necessaria. Non si
dimentichi che i rischi di calamità toccano direttamente anche la vita
umana come è accaduto a Metaponto con la morte di un giovane in auto sotto
un albero a causa di un fulmine”. L’inadempimento -è stato evidenziato
nella tavola rotonda – comporta l’esclusione dall’accesso a contributi,
sovvenzioni e agevolazioni pubbliche. L’obiettivo è tutelare il patrimonio
aziendale e garantire la continuità operativa anche in situazioni di
emergenza con un meccanismo di protezione finanziaria, che riduca l’impatto
economico delle calamità naturali e distribuisca il rischio tra aziende,
compagnie assicurative e Stato.
Angelo Lovallo ha detto: “la scadenza ravvicinata (31 dicembre prossimo)
richiede uno sforzo a tutte le associazioni di titolari di imprese.
Confcommercio ha individuato un partner di esperienza, professionalità, ben
presente sul nostro territorio per offrire la consulenza indispensabile ai
soci. Va tenuto in considerazione il fatto che assicurare i beni
dell’impresa in virtù del sempre più frequente ripetersi di circostanze che
li mettono a repentaglio ormai deve essere ritenuto quale comportamento di
oculata gestione, a prescindere dal dover adempiere ad un obbligo di
legge. In un contesto climatico in rapido cambiamento, dove gli eventi
catastrofali sono sempre più frequenti e intensi, la polizza assicurativa
contro i danni rappresenta una salvaguardia indispensabile per la
sopravvivenza e la crescita delle imprese. Inoltre, la disponibilità di una
copertura assicurativa adeguata – aggiunge – può facilitare l’accesso al
credito e migliorare l’affidabilità dell’impresa nei confronti di clienti e
fornitori”.
Secondo i dati raccolti da Cerved, fino al 40% delle piccole imprese
italiane non riesce a riaprire dopo un evento catastrofale. La durata media
dell’impatto, tra tempi di fermo, ricostruzione e recupero dei mercati, è
stimata tra i 3 e i 5 anni. Oltre ai danni materiali (fabbricati,
macchinari, merci), pesano in modo determinante l’interruzione
dell’attività, il deperimento delle scorte e la perdita di fiducia da parte
di clienti e investitori. Non si tratta solo di perdita economica, ma di un
colpo potenzialmente fatale all’identità e alla continuità di intere
comunità produttive. Le aziende iniziano a percepire il pericolo, ma resta
un gap da superare.
Al termine Angelo Lovallo e Giuseppe Tancredi hanno firmato un Protocollo
tra Confcommercio e la Società Tancredi S.r.l. – Agenzia della Società
Reale Mutua di Assicurazioni, che prevede iniziative finalizzate alla
divulgazione della cultura assicurativa mediante programmi dedicati a
target specifici (giovani, imprenditori, professionisti) per contribuire a
sensibilizzare le persone verso l’importanza della gestione dei rischi e a
promuovere una maggiore consapevolezza sulla corretta e previdente gestione
degli stessi; promuovere la cultura assicurativa e finanziaria presso gli
associati; sviluppare e promuovere iniziative nel settore dei servizi
assicurativi e bancari con particolare riferimento, ma non in via
esclusiva, all’esercizio delle professioni d’impresa.
