(AGENPARL) - Roma, 10 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 10 November 2025 Bonelli in partenza per COP30 a Belém: “Meloni autolesionista: sta con
Trump e Putin che sabotano il clima”
«La presidente Meloni è autolesionista, perché le sue politiche danneggiano
non solo il clima ma anche le imprese e rendono più cara l’energia. Meloni
boicotta la conferenza Onu sul clima: laddove si decide il futuro del
pianeta, l’Italia è assente.
Sono in partenza per Belém per partecipare alla COP30 dell’Onu, dove
governi, scienziati e società civile si confronteranno sulle scelte
strategiche per salvare il pianeta. Meloni invece non andrà a Belém e ha
delegato Tajani – che parla di nucleare e biocarburanti – come se fossimo
nel secolo scorso, mentre si continua a frenare sulle rinnovabili e si sta
trasformando l’Italia in una dipendenza energetica dal gas USA e dal gas
arabo.
La verità è che gli interessi economici americani e russi sono opposti a
quelli europei.
– la Russia possiede 47.000 miliardi di metri cubi di gas accertati e ne
produce circa 700 miliardi l’anno, finanziando la sua economia di guerra;
– gli USA sono i primi produttori mondiali di GNL e consumano tre volte più
gas e due volte più petrolio dell’Unione Europea, che ha peraltro 111
milioni di abitanti in più.
Ecco perché Putin e Trump sabotano la COP30 e le politiche climatiche
globali: per difendere la rendita fossile.
E ad essersi allineata a questa strategia fossile è purtroppo anche la
presidente del Consiglio Meloni, divenuta politicamente la sostenitrice di
Trump – e di conseguenza di Putin – sulle questioni climatiche.
Nel nostro Paese si frena sulle rinnovabili, si rallenta l’elettrificazione
e si votano norme contro la natura e la tutela della biodiversità, rendendo
l’Italia dipendente dal gas USA e arabo.
Gli interessi economici di Europa, Stati Uniti e Russia sono completamente
diversi.
L’Europa non ha abbondanza di materie prime fossili come petrolio e uranio,
e per questa ragione il Green Deal è indispensabile per garantire autonomia
energetica – quindi anche politica – e rilancio industriale.
Se fossi ministro lavorerei immediatamente a:
– un piano per l’autonomia energetica basato su rinnovabili ed efficienza,
per abbassare il prezzo dell’energia, creare occupazione e
industrializzazione;
– un piano per la tutela della biodiversità e per lo stop al consumo di
suolo.
L’Italia deve scegliere dove stare: con chi sabota il clima o con chi vuole
salvare il pianeta.»
Così in una nota Angelo Bonelli, leader dei Verdi, in partenza per la COP30
di Belém.
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE