(AGENPARL) - Roma, 10 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 10 November 2025 Feletto di Tavagnacco (Ud), 10 nov – “Da qui parte una
rivoluzione per il mondo della disabilit?, ma non solo: si
tratta, pi? ampiamente, di una rivoluzione culturale, perch? in
tanti affrontano giustamente il tema del ‘dopo di noi’, ma qui
affronta per la prima volta il ‘durante noi’: sono orgoglioso che
sia il Friuli Venezia Giulia a iniziare questa magnifica
esperienza che mi piacerebbe fosse un modello che possiamo
esportare, l’inizio di un percorso che non riguardi solo la
nostra regione. L’Amministrazione regionale continuer? ad essere
al fianco di Progettoautismo Fvg”.
Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Fedriga partecipando assieme all’assessore alla
Salute e Politiche sociali Riccardo Riccardi alla cerimonia di
posa della prima pietra del villaggio di co-housing, intitolato
alla figura di Enzo Cainero, il primo a prevedere la convivenza
dei figli con disturbo dello spettro autistico insieme ai loro
genitori, a Feletto Umberto.
Il progetto ? stato avviato dalla Fondazione Progettoautismo FVG
Onlus, punto di riferimento per 98 famiglie in regione, nata nel
2006, prima come piccola associazione, dalla volont? della
presidente Elena Bulfone come gesto concreto e lungimirante per
suo figlio Alessandro e per la sorella Martina, trasformando una
lotta privata in un modello di eccellenza regionale nel supporto
alle persone con Disturbo dello spettro autistico.
“Elena e suo marito potevano chiedersi semplicemente ‘come
risolviamo i problemi della nostra famiglia?’ e invece – ha
sottolineato Fedriga – hanno messo a disposizione esperienza per
le altre famiglie, per cercare di affrontare insieme e migliorare
la risposta a un problema che ? della comunit?. E questa ? una
cosa straordinaria perch? ci stanno proponendo un modello di
societ? individualista, dove ognuno guarda e risponde a se
stesso: qui abbiamo l’esempio opposto e questo rappresenta quello
spirito che ha sempre contraddistinto la nostra regione, faro di
volontariato e solidariet?”.
Il progetto ? reso possibile da una formula che unisce la
leadership pubblica con la mobilitazione privata: la Fondazione
per cento.
Riccardi ha sottolineato nel suo intervento proprio il ruolo del
pubblico nell’assecondare le pi? giuste risposte ai bisogni di
salute di una societ? complessa che deve risolvere non tanto e
non solo il nodo dell’acuzie, ma soprattutto quello della
cronicit?.
“La pi? grande lezione ? la storia della scelta della politica
che sta a monte di questo momento: cosa ne sarebbe oggi di questo
straordinario movimento composto da famiglie, da portatori di
interesse, se noi avessimo lasciato esclusivamente dentro il
perimetro delle istituzioni, delle Aziende sanitarie, delle
Regioni e dei Comuni, la capacit? di risposta a fenomeni che
hanno bisogno di un approccio culturale forte? Il presidente
Fedriga ha scelto nel 2028 di valorizzare il tema della
sussidiariet?, che ha fatto grande questo Paese, e che ha
consentito oggi ad una madre coraggio – con di certo a fianco le
istituzioni, le Aziende sanitarie, il sistema professionale – di
liberare energie straordinarie per risposte importanti che da
sole le istituzioni non sarebbero state in grado di garantire.
Non dobbiamo avere paura di questa energia, perch? ? una forza
straordinaria che muove il cuore e rende possibili questi
risultati” ha affermato Riccardi.
L’assessore ha ribadito che la capacit? di una struttura
ospedaliera, di una terapia farmacologica, nel dare risposte ai
bisogni di salute non ? pi? sufficiente, “? qualcosa di pi?
grande e complicato, che incontra ancora molte resistenze. Dentro
questa storia leggiamo una soluzione” ha indicato Riccardi,
citando tra i presenti Mario Brancati, presidente della Consulta
regionale per la disabilit?, a fianco all’amministrazione e al
Consiglio regionale nella scrittura della nuova legge sulla
disabilit?, che affronta il tema della libert?,
dell’indipendenza, delle persone, “ovvero – ha rimarcato Riccardi
– il valore pi? alto attorno al bisogno della salute”.
All’inaugurazione sono intervenuti la presidente della Fondazione
Elena Bulfone, il sindaco di Tavagnacco Giovanni Cucci, il
prefetto di Udine Domenico Lione, il presidente nazionale Ana
Sebastiano Favero, il comandante della Brigata Alpina Julia
Francesco Maioriello, il presidente della Fondazione don Gnocchi
don Vincenzo Barbante.
Come testimonial hanno portato la loro esperienza Toni Capuozzo e
Stefano Belisario, in arte Elio e le Storie Tese, presenti sul
palco anche i campioni sportivi Elia Viviani, Chiara Cainero, Edi
Orioli e Mara Navarria.
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