(AGENPARL) - Roma, 10 Novembre 2025Scotto, PD
Giorgetti lo sa bene noi non abbiamo mai detto che quelli sono i ricchi, quello è il ceto medio impoverito che non sarà sollevato da questa manovra…stiamo parlando di numeri molto bassi…il problema sta nelle aliquote che non consentono né al ceto medio di reggere…e soprattutto ai redditi medio bassi… stiamo di fronte a promesse tradite e a una redistribuzione che va verso l’alto non verso il basso
c’è la Banca d’Italia che afferma una cosa vera che purtroppo questa manovra id bilancio riguardo la parte relativa all’Irpef aiuta i 2 quintili più alti degli scaglioni…noi non abbiamo detto che sono ricchi quelli di 2 mila euro…
sono anni che andiamo inseguendo rottamazioni su rottamazioni producendo per le casse pubbliche un introito minore di quello che dovrebbe essere se venissero pagate le tasse regolarmente…
e poi ci lamentiamo se qualcuno dice c’è un problema di redditi bassi…
siamo dal 2021 il paese che ha recupero meno il potere di acquisto dei lavoratori, quasi il 9%
hanno messo in campo tagli sempre più significativi agli enti locali, sulla sanità la curva è tutta discendente…e noi che facciamo apriamo ai condoni ogni anno…non funzionerà
Siri, Lega
prima di parlare di promesse tradite aspetterei che la manovra sia definitiva…in parlamento sicuramente ci saranno dei cambiamenti…
non si riesce con la leva fiscale a sistemare il problema dei redditi bassi…è un grande equivoco…
il tema dovrebbe essere un altro…un nuovo patto sociale anche con i datori di lavoro…
sulla manovra…noi siamo intervenuti…laddove ci sono quella gran parte dei cittadini italiani che invece di tasse ne pagano e ne pagano tante, troppe…e abbiamo cercato di dargli un po’ di respiro
il potere d’acquisto dei salari è crollato drasticamente con i governi di sinistra nel 2021…
la pace fiscale che abbiamo deciso…consente con una rateizzazione lunga di 9 anni di avere delle rate sostenibili…