(AGENPARL) - Roma, 10 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 10 November 2025 A Montemurlo una via intitolata al “padre” del primo computer italiano
Stamattina il sindaco Calamai ha intitolato via Mario Tchou, l’ingegnere sino-italiano che collaborò con Adriano Olivetti. Calamai:«Uomo lungimirante, uno stimolo a credere ed investire sui giovani ricercatori»
Nuova intitolazione nell’area industriale di Montemurlo, dove una nuova strada, tra via Parugiano di Sotto e via dell’Industria, è stata dedicata oggi alla memoria dell’ingegnere sino-italiano, Mario Tchou, di cui ieri, 9 novembre, ricorrevano i 64 anni dalla morte. Mario Chou, scomparso prematuramente all’età di soli 36 anni, fu l’ingegnere della Olivetti che progettò Elea 9003, il primo computer italiano totalmente a transistor. Chiamato anche “Macchina 1T”, era un prodotto d’avanguardia per l’epoca, arrivato alcuni mesi in anticipo rispetto al primo computer a transistor dell’Ibm, allora leader nell’elettronica.
«Un’intitolazione nell’area industriale ad un personaggio che ha dato dimostrazione di grandi capacità inventive ed imprenditoriali e che ha aiutato il grande sviluppo industriale nel nostro Paese dopo la Seconda Guerra Mondiale. – dice il sindaco Simone Calamai – Dopo l’intitolazione a Enrico Mattei, oggi la strada a Mario Tchou ricorda la straordinaria intuizione e intelligenza di questo informatico ed ingegnere italiano italiano, che è stato sviluppatore per l’Olivetti di Adriano Olivetti ed è tra gli inventori del personal computer, oggi a disposizione di tutti noi. Ci fa piacere ricordare Mario Tchou per ribadire quanto sia importante credere ed investire nelle capacità dei giovani ricercatori per aprire nuovi orizzonti di sviluppo nel nostro Paese. È importante che i giovani siano messi nelle condizioni di fare ricerca». Via Tchou si trova nell’area industriale di Santorezzo ed è stata creata a seguito di una nuova urbanizzazione che ha portato, oltre alla strada nuovi parcheggi, marciapiedi ed un’area a verde. All’intitolazione era presente anche l’assessore alla cultura e promozione del territorio, Giuseppe Forastiero.
CHI ERA TCHOU – Nato a Roma il 26 giugno 1924, figlio di un diplomatico cinese Tchou ebbe un’istruzione italiana prima di specializzarsi negli Stati Uniti. Fu proprio a New York che nel 1954 Tchou incontrò Adriano Olivetti. Tchou era stato segnalato all’imprenditore di Ivrea da Enrico Fermi, che già da qualche anno stava cercando di convincere l’Olivetti a investire sull’elettronica. Tra il 1960 e il 1961 però la scomparsa prima di Adriano Olivetti, morto improvvisamente il 27 febbraio 1960, e poi quella di Mario Tchou in un tragico incidente stradale il 9 novembre 1961, incisero sulle sorti dell’azienda nel campo dell’elettronica. Prima di morire, Tchou stava lavorando a un nuovo calcolatore, per il quale aveva affidato al matematico Mauro Pacelli il compito di sviluppare una nuova architettura e un nuovo linguaggio.
Fabiana Masi
Ufficio stampa Comune di Montemurlo
