(AGENPARL) - Roma, 9 Novembre 2025Un laboratorio biotecnologico cinese, Lonvi Biosciences, sta sviluppando una pillola anti-invecchiamento basata su composti naturali estratti dai semi d’uva, secondo quanto riportato dal New York Times.
La startup, con sede nel sud della Cina e specializzata in ricerche sulla longevità, sta concentrando i propri studi sulla procianidina C1 (PCC1), un composto naturale contenuto nell’estratto di semi d’uva, che secondo gli scienziati avrebbe la capacità di prolungare la vita eliminando selettivamente le cellule senescenti, responsabili del processo di invecchiamento.
«È possibile vivere fino a 150 anni, e sarà una realtà nei prossimi anni», ha dichiarato Liu Qinghua, direttore tecnico di Lonvi Biosciences, citato dal quotidiano americano.
Le ricerche condotte da scienziati di Shanghai indicano che la PCC1 ha aumentato la durata della vita nei topi, offrendo così nuove speranze nel campo della medicina rigenerativa e della biotecnologia anti-aging. Tuttavia, anche gli stessi esperti dell’azienda rimangono cauti, riconoscendo che la scienza, per quanto avanzata, non potrà sconfiggere completamente la morte.