(AGENPARL) - Roma, 9 Novembre 2025“Il Sud in questi ultimi tre anni cresce, al di là delle continue narrazioni stereotipate, grazie ad una visione strategica unitaria e di lungo periodo messa in campo dal Governo Meloni fatta di investimenti pubblici e privati e non più da misure assistenziali. Non a caso nel Mezzogiorno, finalmente, i fondamentali dell’economia sono tutti di segno positivo e migliori del resto del Paese: Pil, investimenti, occupazione anche femminile e giovanile. Del milione e duecentomila posti di lavoro, quasi tutti nella componente a tempo indeterminato, creati in tre anni, più della metà sono al Sud; secondo i dati Invitalia delle 4.124 imprese nate nel 2024 oltre il 50% ha sede nelle regioni meridionali; così come è più alta di altre aree del paese la propensione ad investire in innovazione tecnologica. Non è stato solo l’impatto del Pnrr, adeguatamente revisionato, a determinare questa ripartenza ma anche la riforma degli strumenti della politica di coesione, gli investimenti in infrastrutture materiali e immateriali, la nuova Zes unica per tutto il Sud fortemente utilizzata da migliaia di investitori, gli incentivi alla occupazione di giovani, donne, lavoratori svantaggiati deliberati nelle ultime tre leggi di stabilità. Certo c’è ancora tanto da fare, e lo faremo con serietà e responsabilità, per recuperare divari e dimenticanze storiche imposti da governi che avevano rinunciato a sostenere lo sviluppo del Mezzogiorno. Ma i risultati, fatti da numeri riconosciuti da tutti i centri di rilevazione statistica, oggi sono sotto gli occhi di tutti e dimostrano che in presenza di politiche pubbliche mirate, efficaci, reali il Sud è pronto ad affrontare e vincere la partita della crescita economica nazionale, candidandosi e ponendosi come protagonista nella scena euro-mediterranea.”
È quanto afferma il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Sud, Luigi Sbarra.