(AGENPARL) - Roma, 9 Novembre 2025“Trentasei anni dalla caduta del Muro. La sua durata fu di 28 anni. Eppure nella coscienza europea quel muro è durato molto di più benché il tempo della sua inesistenza risulti superiore alla sua durata. Per chi ha vissuto il periodo della divisione, la ferita ancora fa male. Fa male soprattutto constatare che dittature che sembravano sotterrate sono riaffiorate sotto altre vesti dopo pochi decenni, popoli che parevano liberati dall’oppressione hanno nuovamente perso la libertà.
Mentre la Cina, che sembrava che di lì a poco avrebbe visto crollare il suo regime, avrebbe soffocato nel sangue la rivolta degli studenti in piazza Tienanmen. Ma la cosa più assurda è che il collasso definitivo di questi totalitarismi è stato impedito da un liberismo sfrenato e senza regole, che ha intravisto la possibilità con la globalizzazione di moltiplicare i profitti del mercato, consolidandoli. Un soccorso economico che ha prodotto nuovi regimi o consolidato i vecchi.
In questo anniversario la coscienza critica dell’Occidente dovrebbe interrogarsi sulle ragioni della sua crisi e su quella della nuova vitalità dei totalitarismi.
Da ragazzi gridavamo, pensando ai regimi comunisti e non certo ai loro popoli: “russi, cinesi, ancora pochi mesi”… Oggi la Russia aggredisce l’Ucraina e la Cina conquista mezza Africa e minaccia Taiwan. Qualcosa non ha funzionato ed è importante capire cosa per onorare chi ha combattuto il comunismo e ha lottato per la libertà. La democrazia non ha esaurito il suo corso e l’Occidente liberale può rinascere sotto la stella dei valori su cui si è fondato”. E’ quanto scrive il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia sulle sue piattaforme social.