(AGENPARL) - Roma, 8 Novembre 2025La Federazione Europea per la Giustizia (FEG) ha diffuso un importante video come parte di un nuovo percorso informativo e di sensibilizzazione sulle gravi difficoltà che affliggono imprenditori e cittadini nel rapporto con lo Stato e le istituzioni. L’iniziativa prende il via con un’intervista al Presidente della FEG, Sergio Bramini, condotta da Giuseppe Spinelli, referente dell’Ufficio Stampa.
Il video, disponibile sui canali della Federazione, offre una panoramica cruda e diretta delle problematiche legate al credito vantato nei confronti dello Stato, alla giustizia lenta e alle aggressive azioni esecutive.
La testimonianza del Presidente e la missione della FEG
L’intervista si apre con la toccante testimonianza personale del Presidente Bramini, ex imprenditore, la cui esperienza di “vessazione” da parte delle stesse istituzioni a cui forniva servizi ha rappresentato la molla per la fondazione della Federazione.
“Dobbiamo continuare a far sentire la nostra voce perché tanti ancora non sanno quello che è accaduto a Sergio e a tante persone come lui,” ha sottolineato Giuseppe Spinelli.
Il trauma personale subito, culminato con lo sgombero forzato dalla propria abitazione, ha spinto Bramini a battersi per una modifica normativa, culminata nella cosiddetta “legge Bramini”, una proposta di modifica della Legge 560/1993. L’obiettivo è sostenere gli imprenditori creditori dello Stato che, a causa della sfiducia e della lentezza della giustizia (con ingiunzioni che possono richiedere anni per diventare attive), sono spesso costretti a soccombere.
La forza della rete associativa e la battaglia per il Referendum
La FEG è concepita come “la casa di più associazioni,” nata dall’esigenza di fare rete e acquisire la forza numerica necessaria per incidere politicamente. Con l’adesione di 23 associazioni, la Federazione punta a raccogliere le firme necessarie per un referendum popolare.
“Cinquecentomila firme, che in questo caso valgono a più di due milioni di voti, assicurano il rispetto di chi governa,” ha spiegato Sergio Bramini. L’obiettivo è far rispettare i diritti degli imprenditori, in particolare dei piccoli imprenditori e degli artigiani, categorie duramente colpite dalla crisi.
Proposta chiave: la Cartolarizzazione Sociale per salvare le abitazioni
La proposta più urgente che la Federazione sta spingendo è quella relativa alla cartolarizzazione sociale. Di fronte a circa (200.000) aste immobiliari in tre anni, che hanno portato via la casa ai debitori a prezzi irrisori (25-30%del valore), la FEG ripropone un’applicazione della Legge 130/1999 (modificata nel 2019).
La proposta prevede che la società cessionaria (SPV) fondi una società veicolo che acquisti l’abitazione del debitore e gliela riaffitti con un contratto a canone concordato e calmierato per 15 anni, con opzione di riscatto finale. In questo modo, il debitore può rimanere nella propria casa, evitando il trauma e i costi di un trasloco, e al contempo affrontare il proprio debito.
Strumenti a supporto di imprese e cittadini in difficoltà
La Federazione si fa promotrice di una “politica sociale” neutrale e senza colore politico, definendosi “neutrale come la Croce Rossa in guerra.” Per far fronte alle emergenze, ha attivato due strumenti fondamentali per i propri associati:
- Telefono Arancione: Un numero di emergenza gestito da avvocati, commercialisti e tributaristi che prendono in carico l’imprenditore in difficoltà per aiutarlo a non accedere al fallimento o al concordato preventivo, concentrandosi sulla prevenzione e sulla gestione della crisi d’impresa.
- Team Giustizia e Diritto: Interviene a supporto di coloro che sono vessati dall’eccessiva pressione fiscale e dalle ingiunzioni dell’Agenzia delle Entrate. I professionisti offrono assistenza per la lettura delle cartelle esattoriali e l’opposizione agli interessi di mora, che il Presidente definisce “fuori dal mondo” (90-80% sulle esazioni).
In conclusione, la FEG ribadisce la necessità di un cambio di rotta della politica, invitando lo Stato a non “deragliare” su aspetti cruciali e a prendere coscienza delle devastanti risultanze sociali ed economiche generate dalle attuali leggi esecutive.
L’ufficio stampa mette a disposizione i contatti, del Telefono Arancione e il Team Jus Giustizia e Diritto, per consentire a imprese e cittadini in difficoltà di accedere al supporto offerto, in modo gratuito. A seguire si allega il link della video intervista integrale con Sergio Bramini: https://www.youtube.com/watch?v=uNPoMxvxiZU