(AGENPARL) - Roma, 8 Novembre 2025(AGENPARL) – Sat 08 November 2025 COMUNICATO STAMPA
Torino, 8 novembre 2025
PIEMOVE, 3.000 ADESIONI NELLE PROVINCE DI ASTI E ALESSANDRIA
Sono 1.911 gli studenti dell’Università di Torino, 532 del Politecnico di Torino e 528 dell’Università del Piemonte Orientale
Sono 2.971 le adesioni tra Astigiano e Alessandrino. Nell’insieme prevale l’Università di Torino, con 1.911 studenti, seguita dal Politecnico di Torino con 532 e dall’Università del Piemonte Orientale con 528 . Un risultato che conferma la forte adesione alla misura ideata e finanziata dalla Regione Piemonte con oltre 37 milioni di euro tra risorse proprie e del Ministero dell’Ambiente, con il contributo di Politecnico di Torino, Università di Torino, Università del Piemonte Orientale, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT.
In particolare le richieste arrivate da studenti dell’Alessandrino sono 1350, di cui 683 da studenti Unito, 276 da studenti Polito e 391 da studenti Upo. Per quanto riguarda l’Astigiano, le richieste complessive sono 1621, di cui 1228 da studenti Unito, 256 studenti Polito e 137 Upo.
I numeri si inseriscono in quelli complessivi della misura « Piemove: Piemonte, viaggia, studia » che consente agli studenti universitari under 26 di effettuare gratuitamente viaggi illimitati su tutta la rete urbana di Torino, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Vercelli e, nelle ultime settimane, anche di Verbania, che ha superato le 60.000 adesioni (60503), all’interno delle quali continuano a crescere quelle degli studenti internazionali che non posseggono carta d’identità elettronica o Spid, a cui è dedicato un percorso specifico sulla piattaforma [ https://bip.piemonte.it/ | https://bip.piemonte.it ] . Ad oggi sono 3.700 .
« Questi numeri in continuo aumento confermano che Piemove funziona e che abbiamo compiuto un’operazione innovativa, la prima di questo tipo in Italia, davvero capace di saldare insieme diritto allo studio, politiche giovanili e tutela dell’ambiente – evidenzia il presidente della Regione Alberto Cirio con il vicepresidente con delega al Diritto allo studio universitario Elena Chiorino e gli assessori ai Trasporti Marco Gabusi e all’Ambiente Matteo Marnati – Con Piemove il Piemonte e i suoi atenei diventano sempre di più attrattivi e accoglienti per chi li sceglie per il proprio percorso accademico e formativo. Unendo mobilità sostenibile, diritto allo studio e tutela ambientale la misura guarda al futuro, perché spinge i più giovani a scegliere il trasporto pubblico per i propri spostamenti in città ».
«Il risultato raggiunto nelle province di Asti e Alessandria conferma che Piemove è una misura capace di unire le esigenze delle aree urbane e dei territori più piccoli – sottolineano gli assessori del territorio Enrico Bussalino e Federico Riboldi – Qui il progetto ha un valore particolare: permette a molti ragazzi di spostarsi quotidianamente per studio, sostenendo le famiglie e contribuendo a rendere più accessibile il diritto all’istruzione. È un investimento sul futuro, che favorisce una mobilità più pulita e una maggiore connessione tra città universitarie e comunità locali».
La rettrice dell’Università di Torino, Cristina Prandi, quello del Politecnico Stefano Corgnati e il rettore dell’Università del Piemonte Orientale Menico Rizzi ribadiscono come Piemove sia « uno strumento concreto per agevolare gli spostamenti e ridurre l’impatto ambientale, unendo università, istituzioni e studenti in un progetto comune che oggi conferma un indice di gradimento molto alto da parte degli studenti ».
A questi obiettivi contribuisce in modo determinante anche il sostegno delle Fondazioni bancarie. Il presidente della Compagnia di San Paolo, Marco Gilli, sottolinea come « Piemove rappresenti un esempio virtuoso di cooperazione tra istituzioni, università e sistema filantropico riuscito a fare breccia nei ragazzi, che hanno risposto positivamente cogliendo un’opportunità importante che mette insieme il diritto ad una mobilità sostenibile dal punto di vista economico e ambientale e il diritto a studiare negli atenei piemontesi ».
La presidente della Fondazione CRT, Anna Maria Poggi, sottolinea che « Piemove rappresenta un segno tangibile di attenzione verso la sostenibilità, la coesione e la responsabilità condivisa e la crescita costante delle adesioni conferma la forza di questa visione comune tra Regione, Atenei e popolazione studentesca: costruire insieme un territorio più accessibile, più equo e più aperto al mondo ».
Intanto la Regione sta proseguendo i colloqui con Conservatori, Accademie e altre realtà accademiche dei Comuni capoluogo, che hanno manifestato la volontà di aderire a Piemove : i relativi protocolli saranno firmati entro fine anno, così che gli studenti possano usufruire della misura da gennaio 2026 .
