(AGENPARL) - Roma, 8 Novembre 2025(AGENPARL) – Sat 08 November 2025 Onorevole Marinella Pacifico, già Senatrice della Repubblica
Componente Commissione Esteri, Segretario Comitato Schengen
Presidente UIP Italia-Tunisia
Comunicato Stampa: Brunetta e Fava applicano la sentenza 135/2025 della Corte Costituzionale, Pacifico: Meloni blocchi gli automatismi e indirizzi il risparmio verso i ceti medi e bassi.
COMUNICATO STAMPA
Roma, 8 novembre 2025
La Senatrice Marinella Pacifico denuncia con forza l’ipocrisia e il tradimento che permeano l’azione del Governo Meloni in materia di retribuzioni pubbliche, un tema che tocca nel vivo la credibilità di un Esecutivo che promette equità ma privilegia i potenti con cinico automatismo. È peregrino, per non dire scandaloso, che il Governo richiami formalmente il Presidente del CNEL, Renato Brunetta, per l’applicazione dell’automatismo stipendiale derivante dal superamento del tetto retributivo – misura dichiarata incostituzionale dalla Sentenza n. 135/2025 della Corte Costituzionale, emessa dal collegio giudicante presieduto dal relatore Francesco Saverio Marini. Proprio Marini, ex consigliere giuridico di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi e riconosciuto padre della riforma sul premierato, è stato nominato giudice costituzionale su indicazione parlamentare di Fratelli d’Italia, su volere esplicito della Premier di cui era fidato consulente giuridico. Come si può invocare rigore contro un automatismo quando lo stesso Governo ha voluto in Consulta chi ne ha decretato l’illegittimità? Questa sentenza ha abbattuto il tetto fisso di 240.000 euro lordi annui per i dirigenti pubblici, ripristinando un meccanismo parametrico ancorato al trattamento del Primo Presidente della Cassazione, ma il richiamo al CNEL appare come un’operazione di facciata, volta a mascherare l’assenza di una vera regolamentazione governativa.
E che dire dell’indignazione selettiva della Lega, che contesta con veemenza l’iniziativa stipendiale di Brunetta ma tace sull’analoga misura adottata da Gabriele Fava, Presidente dell’INPS dal febbraio 2024 in quota Lega? Fava ha infatti provveduto a un immediato adeguamento retributivo per sé e per la prima e seconda fascia dirigenziale, sfruttando proprio la Sentenza n. 135/2025 della Corte Costituzionale. Come riportato da fonti giornalistiche autorevoli, all’INPS l’applicazione della pronuncia ha consentito un rialzo rapido e sostanzioso delle retribuzioni apicali, finanziato dal fondo di ente senza ulteriori incrementi normativi, allineando i compensi a parametri preesistenti ma gonfiati dall’automatismo. Mentre la Lega annuncia interrogazioni e emendamenti contro il CNEL, non muove un dito per l’ente previdenziale che rappresenta, esponendo al ridicolo la sua pretesa di moralità. Questo Governo privilegia i ricchi con un’ipocrisia che grida vendetta: da un lato, si negano briciole di pochi euro ai pensionati e ai lavoratori – con pensioni minime che arrancano contro l’inflazione e salari reali in picchiata – e dall’altro si sbloccano automatismi milionari per i vertici istituzionali. È un tradimento nei confronti degli elettori, che hanno votato per un’Italia giusta e non per un club esclusivo di privilegiati. Chiediamo al Parlamento un intervento urgente: una norma che sospenda ogni adeguamento automatico fino a un decreto del Presidente del Consiglio, come indicato dalla stessa Consulta, e che reindirizzi i risparmi verso aumenti tangibili per i ceti medi e bassi. Basta con le doppie morali: la politica deve servire il popolo, non ingrassare le poltrone. E dire che la presidente del Consiglio si è insediata con lo slogan di “agire per l’interesse della Nazione!” Dichiarazione dell’Onorevole Marinella Pacifico, già Senatrice della Repubblica.
