(AGENPARL) - Roma, 7 Novembre 2025(AGENPARL) – Fri 07 November 2025 https://www.aduc.it/articolo/risparmiatori+italiani+sconosciuti+quanto_40119.php
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Risparmiatori italiani. Sconosciuti quanto boicottati
Una recente ricerca di Xtb (piattaforma di investimenti, risparmi e trading) condotta da YouGov (1), fa sapere che solo il 25% degli italiani fa un qualche investimento finanziario.
Contesto che crediamo si possa interpretare essenzialmente per il fatto che l’italiano medio oggi abbia molto a che fare con un costo della vita che non gli consente molte scelte. Costo della vita che, nonostante l’inflazione non sia da urlo (2), c’è da dire che quest’ultima regge perché i prodotti energetici calano (ma non nelle bollette) e carrello della spesa, sanità, trasporti, etc salgono.
Base questo contesto, sempre il nostro italiano medio non ha mai avuto una particolare dimestichezza per gli investimenti (a parte il classico mattone). Certamente non perché diffidente verso prodotti senza fisicità (mattone, per l’appunto), ma perché quasi nessuno gli ha mai spiegato che la vita e il risparmio sono fatti anche di prodotti cosiddetti volatili. Non solo, ma visto che quei pochi che investono lo fanno essenzialmente nei titoli di Stato, sempre il nostro nessuno non gli ha mai spiegato che esiste il cosiddetto mercato, grazie al quale non solo si potrebbero fare maggiori guadagni, ma dare anche un notevole contributo all’economia privata…. teoricamente asse portante di un’economia di mercato.
Pianeta investimenti finanziari in cui alcuni che si avventurano, devono combattere con le banche (promotori finanziari che, non qualificandosi come indipendenti, significa che sono dipendenti delle banche stesse) che mediamente vendono prodotti perché esse possano comunque guadagnare, anche se i prodotti venduti vanno a ramengo.
Poi ci sono anche quelli (pochi) che, da ingenuotti/sempliciotti, si fanno ingannare dalle nuove tecnologie e, siccome sentono che il vicino di casa ha guadagnato molto, si avventurano in una serie di trading (financo schemi Ponzi e dintorni) dei quali non sanno assolutamente nulla. E in buona parte vengono poi a “piangere” ad Aduc et similia perché non sanno come riprendersi i soldi investiti seguendo un tizio delle isole PincoPallo del Pacifico, soldi sempre impossibili da recuperare.
Infine abbiamo un sistema economico italiano finto liberista che non favorisce l’imprenditoria privata (se non per chi è già ricco). Magari grazie a praticabili concessioni del credito e agevolazioni fiscali per questa imprenditoria che, di conseguenza, si rivolga a investitori di vario tipo, magari con supporto di consulenti indipendenti che, visto il contesto, oggi sono rari e poco motivati ad intraprendere vista l’ostilità del mercato.
Insomma, che in Italia ci sia solo il 25% che investe, si può considerare una sorta di miracolo, per chi crede ai miracoli ed è distratto sulle conseguenze di causa ed effetto.
1 – https://www.aduc.it/notizia/investimenti+finanziari+solo+25+italiani_141694.php
2 – https://www.aduc.it/articolo/inflazione+stabile+come+stagnazione+economica_40079.php
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC
URL: http://www.aduc.it
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