(AGENPARL) - Roma, 7 Novembre 2025(AGENPARL) – Fri 07 November 2025 Edilizia, Mazzetti (FI): “Positiva sentenza Consiglio di Stato su neutralità demoricostruzione, ora mettere ordine a caos normativo”
Roma, 7 nov. – “Una sentenza, quella del Consiglio di Stato del 4 novembre, che segna il sostanziale superamento del dogma della continuità – cioè la coincidenza tra fabbricato demolito e ricostruito per interventi di demoricostruzione, anche con modifica del sedime – e afferma un principio di senso e raziocinio, quello della neutralità, purché non si verifichino, ovviamente, alterazioni nei volumi o nel carico urbanistico tra costruito e demolito, ossia nessuna alterazione del tessuto urbano nel complesso, come del resto già scritto nella legge semplificazione del 2020. È una sentenza positiva per un settore, quello delle costruzioni, che aspetta risposte concrete e norme stabili. Fino ad oggi, tutto ciò è stato oggetto di contenziosi, bloccando tanti investimenti e lasciando i cittadini sospesi. È anche vero che le Regioni, prima del legislatore nazionale, hanno introdotto forme di flessibilità nella demoricostruzione, ora abbiamo un orientamento univoco valido per tutta la Nazione. Questa sentenza può avere un impatto sul contenzioso e sulla prassi, riducendo il rischio di interpretazioni formalistiche, aprendo invece la strada a interventi più flessibili, ma coerenti con il tessuto urbano, dando respiro a professionisti, imprese e amministrazioni, finora frenati da incertezze e timori interpretativi. Ovviamente, non può essere sempre la giustizia a intervenire, dirimere questioni complesse o riportare ordine nel grande caos, anche alla luce di quanto avvenuto a Milano, che si sta ripetendo in questi giorni a Bologna, e alla luce del sostanziale blocco dell’edilizia sul territorio nazionale per l’incertezza normativa e la paura dei dirigenti. Stante tutto questo, Forza Italia sta lavorando sia per l’oggi sia per il prossimo futuro: ha proposto nell’immediato un Commissario a Milano per le pratiche in essere facendo riordino tra norme e competenze, ma, a seguire, occorre il nuovo testo unico delle costruzioni, una boccata d’ossigeno per il settore e per la pubblica amministrazione, indispensabile per rimettere ordine, chiarire norme, poteri, per l’individuazione degli atti autorizzativi coerenti al tipo di intervento, per gli standard urbanistici ed edilizi ma soprattutto per la chiarificazione delle competenze tra Stato e regioni. Deve essere la politica ad indicare la disciplina, non la giustizia. In quest’ottica si potrà restituire il concetto univoco e coerente degli obiettivi di sostenibilità e sicurezza del patrimonio edilizio, allineando la disciplina urbanistica alle esigenze tecniche strutturali dell’edilizia contemporanea in una visione rigenerativa”.
Questo il commento alla sentenza 8542 del 4 novembre 2025 del Consiglio di Stato dell’On. Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di FI.
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