(AGENPARL) - Roma, 7 Novembre 2025(AGENPARL) – Fri 07 November 2025 CINEMA, AMATO (M5S): 100MLN NON SONO NUOVE RISORSE, GIULI PRENDE IN GIRO SETTORE
Roma, 7 nov. – “Avevamo ormai accertato che la parola vergogna per questo governo fosse solo un lemma da dizionario. Ma ormai si è andati oltre. Si è permesso ai soliti noti di abbuffarsi di tax credit, si sono regalati milioni agli amici degli amici finanziando flop presentati in pompa magna con tanto di benedizione governativa e c’è ancora chi trova il coraggio di aprire bocca. Altro che virtuosismo e trasparenza: se ci fosse un minimo di decenza, tutto ciò che è stato combinato sarebbe già nelle mani di ANAC e Guardia di Finanza. La menzogna è diventata il cavallo di battaglia di questo esecutivo, e non fa eccezione neppure il ministro “di rappresentanza” Alessandro Giuli, che prova a prendere per i fondelli le maestranze del cinema annunciando trionfalmente 100 milioni di euro “nuovi” per il comparto. Peccato che, *come chiarito anche da IsICult*, non si tratti affatto di fondi aggiuntivi, ma di una semplice partita di giro. Si tratta di risorse già esistenti, ferme da anni nei cassetti del Ministero, perché nessuno era stato in grado di assegnarle. Altro che nuove risorse: sono avanzi non utilizzati dei contributi automatici 2022, 2023 e 2024 (rispettivamente 40 + 40 + 21 milioni), bloccati da una macchina amministrativa incapace perfino di processare le istanze per mancanza di personale. In sostanza, Alessandro Giuli annuncia come un grande trionfo quello che in realtà è solo un recupero di fondi mai assegnati, gli stessi che avrebbero dovuto essere erogati tre anni fa. È come sbandierare un bonus familiare tirando fuori i resti dimenticati di un vecchio salvadanaio. La verità è che quei 100 milioni non incrementano affatto il Fondo Cinema e Audiovisivo, ma servono unicamente a coprire i tagli previsti nella prossima Legge di Bilancio. Una mossa di pura contabilità, pensata per gettare fumo negli occhi al settore e ai lavoratori. Siamo di fronte l’ennesimo gioco delle tre carte, spacciato per politica culturale.
Questo governo è ormai più farlocco di una banconota da tre euro”.
Così il deputato M5S Gaetano Amato.
—————–
Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle
