(AGENPARL) - Roma, 6 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 06 November 2025 *COMUNICATO STAMPA*
*Sentenza Corte Costituzionale sul foglio di servizio NCC: Uritaxi denuncia
caos normativo e rischio concorrenza sleale*
Firenze, 6 novembre 2025 – La sentenza n. 163/2025 della Corte
Costituzionale, pubblicata il 4 novembre, ha sollevato forti perplessità
nel settore del trasporto pubblico non di linea. La Consulta, intervenendo
su un decreto attuativo e due circolari ministeriali – invece che su una
norma primaria – è ricorsa ad atipici poteri interpretativi, entrando nel
merito di aspetti tipicamente affidati alla competenza della giustizia
amministrativa.
La sentenza, relativa al foglio di servizio elettronico per il noleggio con
conducente (NCC), introduce significative incertezze applicative: pur
ribadendo la legittimità dell’art. 11, comma 4 della legge quadro 21/1992,
in merito all’obbligo per gli NCC di ricevere prenotazioni presso la
rimessa o la sede, il pronunciamento sembra legittimare, di fatto, anche
l’acquisizione di servizi su strada. Questo contraddice la normativa
vigente e rischia di rendere inefficace il presidio contro l’esercizio
abusivo dell’attività, con possibili effetti distorsivi sul mercato.
“In questo quadro – dichiara Claudio Giudici, presidente nazionale Uritaxi
– *si rischia di favorire una concorrenza sleale fra taxi e NCC, a causa di
regole meno stringenti per questi ultimi, e di creare grande confusione per
operatori e forze dell’ordine. È necessario che il Governo intervenga con
chiarezza normativa, per tutelare legalità, utenti e imprese di settore”.*
La sentenza arriva inoltre in un momento di forti tensioni tra esecutivo,
magistratura e diversi attori politici e industriali, mettendo
ulteriormente a rischio il quadro di garanzie e tutele che caratterizza il
trasporto pubblico locale, e alimentando instabilità proprio a discapito
della legalità. Per Uritaxi adesso serve una postura istituzionale da parte
di tutti gli attori, dove non sia una impropria lotta politica tra poteri
divisi a prendere il sopravvento, ma *legalità, riconoscimento dei ruoli
istituzionali, e interesse generale a dominare*.
