(AGENPARL) - Roma, 6 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 06 November 2025 COMUNICATO STAMPA
IL LUSSO DELLA BIODIVERSITÀ: PERCHÉ I QUARTIERI PIÙ RICCHI HANNO PIÙ NATURA
Uno studio internazionale svela il “Luxury Effect”: nelle città di tutto il
mondo, la biodiversità si concentra dove c’è più benessere economico, con
importanti implicazioni sociali e ambientali
Un nuovo studio internazionale
,
pubblicato sulla rivista People and Nature e coordinato da ricercatori
dell’Università
di Torino nell’ambito del National Biodiversity Future Center (NBFC),
rivela che il cosiddetto Luxury Effect – la maggiore presenza di
biodiversità nei quartieri più benestanti – è un fenomeno diffuso in tutto
il mondo.
Avere alberi sotto casa, sentire gli uccellini cantare o vivere vicino a un
parco non è solo una questione di bellezza: la natura urbana migliora la
salute, il benessere e la qualità della vita. Ma, come mostra la ricerca, non
tutti i cittadini hanno le stesse possibilità di accedervi. Nei quartieri
più ricchi si concentrano più verde e fauna, mentre nelle aree meno
abbienti la natura scarseggia.
«La biodiversità urbana è un bene fondamentale, ma non è distribuita in
modo equo», spiega Irene Regaiolo, prima autrice dello studio e
ricercatrice all’Università di Torino e al NBFC. «Chi vive in contesti
svantaggiati, spesso già colpito da altre forme di disuguaglianza, ha meno
accesso a spazi verdi e ai benefici che ne derivano: una vera e propria
forma di ingiustizia ambientale».
Il team di ricerca – composto da studiosi di diversi Paesi – ha analizzato
oltre 120 studi condotti in più di 100 città nel mondo, scoprendo che il Luxury
Effect è particolarmente evidente nelle aree con ricchezza media o sotto la
media, mentre tende a ridursi nei contesti estremamente poveri o molto
ricchi. In ogni caso, emerge una sfida globale: garantire un accesso equo
alla natura per tutti.
«Il nostro lavoro mostra come il problema sia più marcato proprio nei Paesi
con minori risorse», aggiunge Dan Chamberlain, coordinatore dello
studio. «Paradossalmente,
dove la natura potrebbe avere un impatto maggiore sulla qualità della vita,
essa è distribuita in modo più diseguale».
Comprendere le cause di queste disuguaglianze è fondamentale per costruire
città più sostenibili, inclusive e resilienti. Gli autori sottolineano
l’importanza di politiche urbanistiche che promuovano spazi verdi
accessibili e ricchi di biodiversità anche nei quartieri meno privilegiati.
Il messaggio dello studio è chiaro: l’accesso alla natura deve essere
considerato un diritto e una priorità di giustizia sociale, al pari dei
servizi essenziali. Creare e mantenere aree verdi di qualità in ogni
quartiere significa investire in città più sane, eque e vivibili per tutti.
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Sezione Comunicazione Digitale e Media Relations
Area Comunicazione
Direzione Generale
Università di Torino
Area Relazioni Esterne e con i Media
Università degli Studi di Torino
Settore Relazioni con i Media