(AGENPARL) - Roma, 6 Novembre 2025“Il dibattito sul fine vita non può essere ridotto a una questione di opportunità politica o di competenze amministrative — dichiara Maria Teresa Baldini, responsabile responsabile del dipartimento nazionale di Noi Moderati tradizione e identità —. È un tema che deve essere affrontato e legiferato per tutti gli italiani e non per singole regioni”.
“La vita è un bene — prosegue Baldini — che la Costituzione tutela sempre, soprattutto nei momenti di maggiore fragilità. Per questo è necessario che ogni iniziativa legislativa sul suicidio medicalmente assistito venga discussa a livello nazionale, in Parlamento, e non delegata a singole Regioni. Diversamente si rischia di creare un’Italia divisa su una tematica che riguarda tutti i cittadini”
“Negli ultimi mesi — sottolinea Baldini — abbiamo assistito in alcune regioni, come la Toscana e recentemente la Sardegna, a un’accelerazione legislativa prima delle elezioni regionali sospetta per tempistiche e modalità. La rapidità con cui è stata approvata la normativa toscana sul fine vita lascia intendere motivazioni anche di carattere elettorale, come dimostrano gli spot diffusi in piena campagna dal Presidente Giani. Ma la vita non è terreno di propaganda e occorre ricordare che la persona esiste sempre nel contesto relazionale che incide sulle decisioni dell’interessato specialmente in determinate situazioni”.
“La Toscana rischia ora di diventare una meta di “turismo mortuario” — conclude Baldini —: chiunque, anche da fuori regione, può trasferire la residenza e accedere gratuitamente alla procedura di suicidio medicalmente assistito.Proteggere la vita è’ un dovere costituzionale.”
